ROMA - In tutto il mondo si parla di patrimoniale. Nonostante in Italia non si voglia approvare, così non è per tanti altri Paesi, come la Spagna (dove è stata già votata dal Parlamento) e l’Argentina, che l’ha da poco approvata. Così è diventato legge un progetto riguardante un “Contributo solidale e straordinario” da chi ha patrimoni superiori a 200 milioni di pesos (oltre due milioni di euro). L’obiettivo è quello di mitigare gli effetti della crisi economica provocata dal lockdown.
LA VOTAZIONE - Il provvedimento, che prevede una tassazione “una tantum”, è stato approvato grazie ai 42 voti della coalizione filogovernativa 'Frente de Todos'. ‘Juntos por el Cambio’, l’opposizione di centro-destra, si è invece opposta, votando contro.
IL MECCANISMO - La nuova legge prevede quindi un’imposta del 2% sui patrimoni al di sopra dei 200 milioni di pesos. Più il patrimonio cresce e più sarà alta l’aliquota, fino a un massimo di 3,5% per quelli superiori a 3.000 milioni di pesos (30 milioni di euro).
IL COMMENTO - Il presidente della Commissione Bilancio e Finanze, Carlos Caserio, ha commentato il voto affermando che l'iniziativa "darà un grande impulso economico all'Argentina". Il Paese, ha quindi aggiunto, sta "uscendo da questa pandemia come si fosse trattato da una guerra mondiale, con migliaia di morti e l'economia molto danneggiata".
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