ROMA - "Siamo stati protagonisti di un momento emozionante che ha fatto la storia. Quando la gente guarderà le Olimpiadi, parlerà di quell'episodio. Nessuno di noi due meritava l'argento. Abbiamo subìto entrambi un infortunio che avrebbe potuto fermare le nostre carriere. È stata dura già riprendere a camminare, quindi allenarsi, competere con i migliori al mondo e batterli in un'Olimpiade. Insomma, dovevamo tornare a casa da Tokyo con l'oro. Quando ci hanno risposto che se eravamo d'accordo saremmo stati campioni sia io sia lui, è stata un'emozione pazzesca". Così Mutaz Barshim racconta a La Stampa quella serata incredibile a Tokyo, che a suo dire ha cambiato la storia dell'atletica e dello sport. La condivisione di un oro olimpico. "Già solo vincere ti migliora, ma quello che è accaduto a noi ha amplificato il successo. Ogni volta che vado in giro e parlo con qualcuno, finiamo sempre sullo stesso tema. La gente mi racconta dov'era o che cosa stava facendo durante la nostra finale. Ricordano ogni dettaglio, come si sentivano, la reazione dei bambini, 'oh mi hai fatto piangere', 'ho quasi spaccato il televisore'. Io e Gimbo insieme abbiamo amplificato le emozioni e reso la competizione più grande. Quel momento ha toccato il cuore".
FONTE: Agenzia Dire
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