Shadow

Cronaca Diretta - Accendiamo l'Informazione

Shadow

Economia

Benzina più cara e paga più bassa. La sofferenza dei rider in assemblea a Bologna

Benzina più cara e paga più bassa. La sofferenza dei rider in assemblea a Bologna

Ieri con la CGIL per ribadire il messaggio: basta con il cottimo, assumeteli

BOLOGNA - Anche i rider a Bologna soffrono per il caro-prezzi: i beni di consumo costano di più, ma i loro stipendi non crescono. Anzi: la benzina è più cara, ma le consegne pagate otto euro l'una ora sono scese a cinque. "Allo stato attuale delle cose, la condizione del rider rimane frammentata, con piattaforme che impiegano lavoratori con false partite Iva, pagamenti a cottimo e condizioni economico-normative complessivamente non più sostenibili", manda a dire la Filt-Cgil di Bologna che ieri sera ha riunito i ciclofattorini in assemblea in piazza Puntoni "per denunciare che anche loro stanno pagando il carovita dovuto dall'aumento dei prezzi di tutti i beni di consumo".

LA RICHIESTA - Ma soprattutto per tornare a chiedere che diventino lavoratori dipendenti. Lo sono già, ad esempio, i rider di Just eat, ma anche qui "le retribuzioni sono troppo basse: per questo chiediamo una piena applicazione del contratto. C'è appena stato un leggero aggiustamento al rialzo del rimborso chilometrico per chi usa il motorino" e quindi viene spedito a far consegne più lontano, "ma non basta: le retribuzioni restano troppo basse. E in generale bisogna aprire un confronto per passare a situazioni più stabili: oggi- spiega alla 'Dire' Carlo Parente della Filt- avere una settimana con 20 o anche 30 ore di lavoro non basta la gente non ce la fa. Dobbiamo segnalare che anche questo settore, come altri, sta entrando in sofferenza".

LA RIVENDICAZIONE - E nei prossimi giorni ci potrebbero essere anche iniziative per riportare sotto i riflettori questa categoria. Intanto, "rivendichiamo una condizione di lavoro subordinato e la piena applicazione del contratto nazionale Trasporto Merci e Logistica a tutti i lavoratori del settore, investimenti sulla sicurezza del lavoro anche attraverso la regolamentazione dell'algoritmo, contratti di lavoro a tempo pieno che garantiscano uno stipendio sufficiente", elenca il sindacato. Tra le richieste anche quelle di "rimborsi chilometrici adeguati ed una transizione verso un sistema che preveda il mezzo aziendale a carico delle aziende".

LO SCATTO IN AVANTI - In generale, sostiene la sigla della Cgil dei lavoratori del trasporto, "serve uno scatto avanti di tutto il settore e la contrattazione collettiva è la chiave per raggiungerlo: tutte le piattaforme (Glovo, Deliveroo, Uber Eats, Just Eat, eccetera) devono riconoscere una condizione minima che è quella del lavoro subordinato e del contratto nazionale della Logistica a tutti i rider". Con i contratti gli stipendi sarebbero meno 'ballerini', cioè meno soggetti alle oscillazioni decise dalle piattaforme che "decidono unilateralmente quanto pagare una consegna", sottolinea infine Parente.

 

FONTE e FOTO: Agenzia Dire

Scrivi il tuo commentoScrivi il tuo commento

Altre Notizie

Eventi

Editoriale

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

Leggi l'Editoriale Leggi l'Editoriale

Dalle nostre pagine Social

Spazio Pubblicitario

Il Sondaggio

Covid, il 31 marzo è la data giusta per togliere lo stato di emergenza?

Questo sondaggio è chiuso.

  • 54.5 %
  • No 45.5 %
Vai alla pagina dei sondaggiLeggi l'articolo