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Comunali Bologna, da leghista italo-congolese bordate a Lamorgese

Comunali Bologna, da leghista italo-congolese bordate a Lamorgese

Mulosi: o vive su Marte o sul tema dell'immigrazione non decide lei

di Maria Chiara Fantauzzi

BOLOGNA - Sulle questioni legate all'immigrazione irregolare "o il ministro dell'Interno vive su Marte, o non è lei (perché è una femmina, se mi ricordo bene), che prende le decisioni". Vens K. Mulosi, avvocato italo-congolese e candidato della Lega al Consiglio comunale di Bologna, lancia questa bordata, parlando con i cronisti davanti a un gazebo del Carroccio in via Indipendenza, a Luciana Lamorgese, da tempo nel mirino del partito di Matteo Salvini. Sul tema dell'immigrazione, il candidato leghista non usa mezzi termini: "L'immigrazione indiscriminata- afferma- non esiste in nessun Paese del mondo, perché deve esistere in Italia? Non è solo una questione di buon senso, ma anche di ordine pubblico". Infatti, sostiene Mulosi, "l'immigrazione incontrollata crea insicurezza, perché su quei barconi ci sono anche dei terroristi: chi ha ucciso il giornalista italiano a Strasburgo (il riferimento è ad Antonio Megalizzi, assassinato nel 2018) era passato da quei barconi e dall'Italia, ma non era mai stato individuato". Per questo, dichiara, "la Lega tiene molto a regolamentare l'immigrazione", anche perché "quel flusso migratorio è figlio della tratta di esseri umani e queste persone sono la fonte redditizia del terrorismo, ed è bene che l'Italia si svegli". Per quanto riguarda le altre battaglie che intende portare avanti se fosse eletto, Mulosi si limita a dire che "sono quelle su cui la Lega ha già dato un segnale indelebile, a cominciare dall'abbassamento della pressione fiscale, che ora non consente alle aziende di assumere". A sostenere la corsa di Mulosi nel capoluogo emiliano oggi è arrivato anche il senatore del Carroccio di origine nigeriana Toni Iwobi, che nel ribadire che "la Lega è per l'immigrazione regolare", visto che tra l'altro "i cinque milioni di immigrati regolari presenti in Italia contribuiscono per il 9% al Pil del Paese", auspica che la città premi il suo compagno di partito con un seggio in Consiglio comunale. E pur riservando un elogio a Bologna, dicendo che per quanto riguarda l'integrazione "è un esempio che deve essere esportato in altre parti del Paese", Iwobi ribadisce la necessità di "incentivare l'immigrazione regolare", perché quella irregolare "è l'anticamera dell'ingiustizia sociale e dell'insicurezza sociale, e va anche contro i diritti umani, perché l'immigrato irregolare non è mai libero nel Paese che lo ospita".

 

FONTE E FOTO: Agenzia Dire

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