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Coronavirus, i consigli su cosa dire a chi soffre d'ansia

Coronavirus, i consigli su cosa dire a chi soffre d'ansia

Dall'esperienza della Dott.ssa Angela Pellecchia una lezione su cos'è l'ansia e su come attenuarla

di Maria Chiara Fantauzzi

MILANO - La Dottoressa Angela Pellecchia, Psicologo e Psicoterapeuta ci spiega che cos’è l’ansia, dandoci anche qualche consiglio su come attenuarla. Soprattutto in un momento come quello attuale di pandemia, in cui il coronavirus non colpisce solo il nostro fisco, ma anche la nostra mente (e la mente di chi, pur non avendo sofferto direttamente del virus, ne subisce i danni indiretti).

ANSIA E CORONAVIRUS - Il coronavirus rappresenta una minaccia invisibile, sfuggente, altamente contagiosa. Se ne parla molto in questo periodo e sappiamo che il coronavirus, oltre alle note problematiche fisiche, ha provocato e provoca malesseri psicologico che spesso si esprime con stati ansiosi che se non ascoltati in tempo possono trasformarsi in veri e propri disturbi d’Ansia. Anche molto forti e intensi.

COME SI ESPRIME L'ANSIA - L’ansia si esprime di solito in queste modalità: aumento del battito cardiaco (a volte ci sembra quasi che abbiamo problemi di cuore); tensione muscolare (molto forte e dolorosa); stato di estrema vigilanza e tensione (il timore che da un momento all’altro stia per succederci qualcosa di terribile); comportamenti di grande prudenza e di evitamento di persone, luoghi e situazioni che sentiamo rischiosi alla nostra incolumità Possono capitare solo alcune di queste modalità, oppure colpirci tutte insieme o una alla volta, spiega la Dottoressa.

BUONE PRATICHE - Buone pratiche per alleviare uno stato d’ansia sono atteggiamenti rivolti all'aiutare il prossimo, sottolinea Pellecchia. L’ansia, infatti, può portare all’isolamento, e dire qualcosa come: “Sono qui per aiutarti ed esserti amico” può fare tutta la differenza. Sapere che qualcuno è semplicemente lì per te, è molto rassicurante e contenitivo. Ma se le preoccupazioni e i sintomi ansiosi si manifestano per la maggior parte dei giorni per almeno 6 mesi, potrebbe trattarsi di un DAG (Disturbo d'ansia Generalizzato) ed è meglio consigliare di consultare uno specialista. Per chi volesse parlarne o prenotare un colloquio conoscitivo individuale con la Dottoressa Angela Pellecchia, può trovare tutti i riferimenti sul sito web del Centro Medico Unisalus www.centromedicounisalus.it nella sezione Specialità - Psicologia.

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