ROMA - C'è già chi lo ha associato al tricoder di Star Trek e l'accostamento non è sbagliato. Si tratta di PEGASUS, un nuovo sensore ottico miniaturizzato per rilevare tracce di batteri, di virus e di tossine, nonché di altre sostanze, sia su alcuni liquidi che sul cibo. L'invenzione è di alcuni ricercatori del Los Alamos National Laboratory che lo hanno definito "un passo importante per capire con cosa ha a che fare un soccorritore e fornire risultati rapidi”. Tra i suoi potenziali, la possibilità di essere usato anche in regioni più remote perché non ha bisogno di particolari strutture né di addestramenti complessi. In poco tempo riesce a individuare le firme batteriche o virali e, grazie al dispositivo di elaborazione integrato, probabilmente si rivelerà utile in vari campi, da quello relativo all’identificazione delle biomolecole fino a quello incentrato sul rilevamento delle tossine alimentari.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.