Shadow

Cronaca Diretta - Accendiamo l'Informazione

Shadow

Economia

Festival Nazionale dell’Economia Civile,  focus su lavoro e comunità

Festival Nazionale dell’Economia Civile, focus su lavoro e comunità

Al panel sono intervenuti Maria Paola Monaco e Yvan Sagnet

FIRENZE - “In buona compagnia… nel lavoro con la comunità”. Questo il nome del panel svoltosi nel corso del Festival Nazionale dell’Economia Civile per ripensare i modelli di partecipazione e collaborazione nei luoghi di lavoro. Moderato da Eva Giovannini (inviata e conduttrice RaiNews 24), al panel sono intervenuti Maria Paola Monaco (Professoressa diritto del lavoro Università di Firenze), Mario Mirabile (Vice Presidente di South Working), Fabiola Di Loreto (Direttrice Generale Confcooperative), Yvan Sagnet (Attivista e Fondatore di Nocap) e Domenico Pantaleo (Presidente AUSER).

MONACO - La professoressa Maria Paola Monaco ha spiegato come «il covid ha rappresentato un punto di svolta anche per il mondo del lavoro, ma non per tutto. Nei luoghi tradizionali, infatti, è rimasto tale, mentre è cambiato laddove si possa gestire a distanza. Non è però possibile utilizzare lo smart working per ogni situazione». «Dobbiamo prendere coscienza – ha detto Monaco – che ormai non si torna più indietro. Chi ha iniziato lo smart working, rimane collegato a quel tipo di schema anche nel post pandemia. Come ogni cosa ha pregi e difetti. Concilia meglio vita lavorativa e privata, ma al contempo preclude anche all’isolamento sociale. Le persone non escono più e passano tutta la giornata in casa tra lavoro e svago. Per me questo è un disvalore». Parlando, invece, di salari minimi e di differenza uomo-donna sul lavoro, la professoressa Monaco lo ha definito come un argomento che va ridimensionato: «Noi abbiamo uno strumento, ovvero la contrattazione collettiva. Questo comporta salari uguali tra uomo e donna, a cambiare la situazione è il tipo di lavoro. Le donne, infatti, guadagnano meno perché fanno part time per conciliare lavoro e vita privata. In questo sta la differenza che crea quel gap».

SAGNET - Sagnet ha invece parlato di come sia importante partire dalla cultura per cambiare le cose nel campo del caporalato e della condivisione lavorativa: «Dobbiamo metterci in gioco e ripartendo dal territorio possiamo portare quel cambiamento che ognuno di noi auspica. Se ognuno va avanti da solo, non ci sarà nessun cambiamento: solo insieme siamo più forti. Noi, come Nocap, collaboriamo con le aziende agricole, invece di fronteggiarle. Scendiamo in campo con loro, proponendo valori condivisi e tanti scelgono di mettere da parte l’illegalità per stringere un’alleanza sul territorio che faccia bene a tutti».

 

 

Scrivi il tuo commentoScrivi il tuo commento

Eventi

Editoriale

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio 5 febbraio 2022 17:15

Serie A, il protagonismo degli arbitri ha messo ko il calcio

Il calcio italiano è finito. Ora mancano solo i titoli di coda

ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...

Leggi l'Editoriale Leggi l'Editoriale

Dalle nostre pagine Social

Spazio Pubblicitario

Il Sondaggio

Covid, il 31 marzo è la data giusta per togliere lo stato di emergenza?

Questo sondaggio è chiuso.

  • 54.5 %
  • No 45.5 %
Vai alla pagina dei sondaggiLeggi l'articolo