FIRENZE – Il Festival Nazionale dell’Economia Civile è ripartito dai giovani e dagli Ambasciatori dell’Economia Civile che sono stati i veri protagonisti della quarta edizione. Volti ed esperienze che sono state incontrate in questi mesi nei territori e con le quali sono state create delle alleanze locali per connettere organizzazioni, amministrazioni, imprese, scuole e università che volevano co-progettare soluzioni sostenibili.
La Carta di Firenze per l’Economia Civile, con i suoi otto verbi, è stato il documento che ha guidato il dibattito e gli interventi di più di 100 relatori/trici, con un rapporto intergenerazionale e di genere in perfetto equilibrio. L’edizione 2022 ha previsto anche due nuove aggiunte. Da una parte la creazione di una versione della Carta adatta agli eventi e agli artisti del settore dell’arte e dello spettacolo per ripensare secondo logiche di sostenibilità socio-ambientali gli eventi musicali e per far diventare i musicisti coinvolti nel Festival dei veri e propri “Civil Heroes”.
Dall’altra, l’utilizzo di 3 nuovi concetti, che abbiamo chiamato diventità, per rafforzare l’impegno di tutta l’organizzazione del Festival su tre temi prioritari per concepire il programma di ogni edizione: ribaltare il rapporto tra teoria e pratica, diventare un luogo di connessione delle esperienze e non solo di rappresentazione e aumentare i momenti di premialità verso coloro che provano a cambiare l’economia.
È stata lanciata la prima edizione del Premio David Sassoli per supportare e finanziare progetti di ricerca capaci di portare avanti i valori dell’Economia Civile in Europa e nel resto del mondo.
È stata anche avviata la prima valutazione d’impatto del Festival per analizzare i benefici sociali e ambientali che sono stati generati in questa edizione connessi con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e con i 12 domini del BES. Dalla scelta di fornitori sostenibili, al rispetto e all’equa remunerazione di tutti i lavoratori/trici coinvolti fino ad arrivare ai materiali ecocompatibili utilizzati per la manifestazione, con un riconoscimento importante del MITE come evento plastc free, fino al coinvolgimento delle comunità locali per condividere i percorsi di formazione e promozione sull’economia civile prima del Festival. Infatti, sono state coinvolte:
Ma il Festival continua ad essere anche un luogo di proposte che saranno portate avanti anche in questi giorni per rendere l’economia civile e la sostenibilità integrale elementi centrali di qualsiasi politica nazionale e locale che verrà realizzata:
Luca Raffaele (Direttore Generale NeXt - Nuova Economia per Tutti) ha dichiarato: «Connettere idee, volti e mondi diversi è stato sempre il compito principale del Festival. L'economia civile, soprattutto in questo momento, ci ricorda che se sappiamo coordinarci e fare Rete, allora possiamo cambiare le cose senza aspettare che qualcuno le risolva al posto nostro».
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