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FIB: presentati il World Boccia Intercontinental Challenger e la prima edizione dei Mondiali giovanili della Raffa

FIB: presentati il World Boccia Intercontinental Challenger e la prima edizione dei Mondiali giovanili della Raffa

ROMA - Il Centro Tecnico Federale di Roma si appresta a diventare teatro di due prestigiosi eventi internazionali: il World Boccia Intercontinental Challenger, gara propedeutica per le Paralimpiadi di Parigi 2024, alle quali spera di partecipare la Federazione Italiana Bocce con qualche azzurro (sarebbe la prima volta, ndr), e la prima edizione dei Mondiali giovanili della Raffa maschili e femminili.

Per entrambe le manifestazioni, in programma rispettivamente dal 6 al 14 e dal 19 al 24 settembre 2020, la casa delle Bocce del Torrino ospiterà più di 20 nazioni provenienti da tutto il mondo.

La kermesse settembrina prenderà il via il 6 settembre, quando in Campidoglio sarà presentata la squadra italiana della Boccia Paralimpica.

Il 7 settembre (ore 18), invece, ci sarà la cerimonia di apertura del World Boccia Intercontinental Challanger presso il Centro Tecnico Federale capitolino, con la parate delle squadre e la presentazione della nazionale italiana, il tutto corredato da una parte spettacolare. Chiuderanno questo primo evento le cerimonie di premiazione delle categorie individuali e a squadre (rispettivamente 11 e 13 settembre).

Il 20 settembre è in programma la cerimonia d’apertura del Mondiale giovanile della Raffa al Campidoglio, mentre il 25 settembre è prevista la cerimonia di premiazione.

Alla kermesse internazionale di Boccia Paralimpica, disciplina supportata dal partner della Federazione BMW Specialmente, saranno Brasile, Australia, Irlanda, UK, Repubblica Ceca, Tailandia, Germania, Egitto, Francia, Italia, Spagna, Finlandia, Portogallo, Hong Kong, Israele, Uzbekistan, Slovacchia, Slovenia, India e Turchia le nazionali impegnate, i cui atleti gareggeranno nell’Individuale Categorie BC1, BC2, BC3 e BC4, nella Coppia BC3 e BC4, nella competizione a squadre BC1 e BC2. Per quanto concerne la delegazione azzurra per il World Boccia Intercontinental Challenger di Roma, la stessa sarà composta dal capodelegazione Vincenzo Santucci, dal ct Giada Zoli, dal vice Mauro Perrone, dall’assistente vice ct Agostina Demartis, dall’assistente tecnico Giulia Borin, dagli atleti Riccardo Zanella, Claudia Targa, Diego Gilli, Ciro Montanino, Mirco Garavaglia, Gabriele Zendron, Giulia Marchisio, Matteo Tosetti e Riccarda Ambrosi; e dagli assistenti Marco Zanella, Sonia Bodo, Alexandro La Placa, Martino Miorelli, Umberto Garavaglia, Adriano Zendron, Maria Rita Cattani, Roberto Marchisio, Rosa Caviglia, Lorenzo Sponzilli e Sabrina Scuoteguazza. Oltre venti le nazionali impegnate nel Mondiale giovanile della Raffa con sette titoli in palio: Individuale maschile, Individuale femminile, Coppia maschile, Coppia femminile, Coppia mista, Tiro di Precisione femminile, Tiro di Precisione maschile. Al Centro Tecnico Federale del Torrino arriveranno le seguenti nazionali giovanili della Raffa: Algeria, Argentina, Austria, Brasile, Cile, Croazia, Francia, Hong Kong, Ungheria, India, Italia, Libia, Malesia, Mongolia, Marocco, Pakistan, Paraguay, Perù, San Marino, Slovacchia, Svizzera, Turchia, Uruguay. Ufficializzata la delegazione azzurra per il Mondiale giovanile della Raffa di Roma. Capodelegazione Maurizio Andreoli, ct Rodolfo Rosi, vice ct Alfonso Cusano ed Elisa Luccarini, atleti Federico Alimenti, Gilda Franceschini, Nicolò Lambertini, Tommaso Martini, Giorgia Trudu e Martina Zurigo.

“È un periodo denso di importanti eventi per il movimento boccistico – il commento del presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Al primo dei due eventi, a settembre, scenderanno in campo gli atleti della Boccia Paralimpica, la specialità che permette ai disabili gravi e gravissimi di poter competere a livello agonistico”.

“Si tratta di un appuntamento a cui teniamo molto – ha sottolineato De Sanctis – Abbiamo visto agli ultimi Giochi Paralimpici di Tokyo quanta attenzione mediatica abbiano attirato le gare di Boccia. Dal 2018, anno in cui la specialità è passata sotto l’egida della FIB, abbiamo lavorato molto sulla promozione della disciplina. Ora, però, oltre a continuare l’azione prettamente promozionale si deve lavorare affinché i nostri atleti acquisiscano una mentalità sportiva a 360°. L’obiettivo, come abbiamo riportato nel claim dell’evento, è quello di lavorare sia sugli aspetti tecnico-tattici, che su quelli psicologici, al fine di permettere a qualche atleta di giocarsi concretamente le proprie chance di qualificarsi ai Giochi Paralimpici di Parigi 2024. Per la Federbocce sarebbe un risultato particolarmente importante”.

“È un obiettivo ambizioso, per il quale la FIB metterà a disposizione tutto quanto opportuno per cercare di esser presenti a Parigi 2024”, ha aggiunto De Sanctis.

“I Mondiali giovanili della Raffa accenderanno i riflettori dello sport italiano e dei media sulla disciplina sportiva boccistica e sul Centro Tecnico Federale del Torrino. Ho visto un gruppo di ragazzi particolarmente motivato – ha commentato De Sanctis – Ho trovato un clima di entusiasmo e di sano agonismo. Ogni giovane atleta vuol mettersi in evidenza agli occhi del ct e dei suoi collaboratori, perché il sogno di ognuno è quello di partecipare e vincere una medaglia mondiale. Non possiamo che augurarci il massimo impegno di tutti, al fine di farci trovare pronti in vista di un mese di settembre di fuoco”. Sono le parole di Marco Giunio De Sanctis, presidente FIB, durante la Conferenza stampa della kermesse settembrina della stessa Federazione Italiana Bocce. L’evento si è tenuto oggi, mercoledì 20 luglio 2022, nel suggestivo e storico Salone d’Onore del CONI di Roma. Nel corso della manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, Giovanni Malagò, presidente del CONI, Luca Pancalli, presidente del CIP, Alessandro Onorato, Assessore con Delega allo Sport, Mutlu Turkmen, presidente CBI, Riccardo Milana, Segretario Generale FIB, Roberto Tavani, delegato allo sport della Regione Lazio ed Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute.

 

 

“De Sanctis ha le bocce nel sangue, sono il suo DNA, avendo una formazione genetica familiare con lo sport nelle vene – ha affermato il presidente del CONI, Giovanni Malagò – La passione per questa affascinante disciplina sportiva l’ha ereditata dal padre e merito del presidente Marco Giunio De Sanctis è stato quello di aver trasformato la FIB in un unicum nel panorama sportivo nazionale. Parliamo di una disciplina ‘first class’, grazie all’impulso dato al movimento da De Sanctis e dal Consiglio federale. I numeri sono chiari e, poi, le bocce sono la disciplina, insieme all’equitazione, in grado di favorire lo scambio intergenerazionale. Prossimo obiettivo deve essere quello di trovare spazio nel programma dei Giochi Olimpici”.

“Ciò che apprezzo del mondo boccistico è il coinvolgimento tra generazioni – le parole del presidente del CIP, Luca Pancalli – Vedere, oggi, questi ragazzi con la maglia azzurra mi riempie il cuore, perché l’azzurro delle bocce è uguale all’azzurro delle altre discipline sportive. La FIB, con De Sanctis, ha intrapreso questo percorso, non solo sportivo, ma anche politico, finalizzato a dare eguale dignità all’intero movimento rispetto al contesto sportivo nazionale. A settembre, inoltre, oltre ai giovani della Raffa, avremo modo di vedere all’opera gli azzurri della Boccia Paralimpica, disciplina che dà ai disabili gravi grandi opportunità inclusive. La speranza è vedere qualche azzurro della Boccia a Parigi 2024”.

A intervenire anche l’assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi del Comune di Roma, Alessandro Onorato, per il quale “è un grande piacere per l’amministrazione comunale capitolina collaborare con la Federazione Italiana Bocce, con la quale abbiamo già affrontato diverse questioni e, tra queste, quella del Centro Tecnico Federale del Torrino, struttura sportiva ben gestita dalla Federazione. Il Comune di Roma è orgoglioso di questi due grandi eventi internazionali di settembre, che favoriranno il turismo cittadino, oltreché i momenti di incontro e confronto tra atleti, tecnici, dirigenti, arbitri e accompagnatori di culture diverse”.

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