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Funerali, appello del comparto funerario a sindaci e comuni

Funerali, appello del comparto funerario a sindaci e comuni

Federconfit propone un tavolo di confronto per migliorare i servizi

di Silvia de Mari

MILANO - Un tavolo di confronto con le Amministrazioni locali per migliorare i servizi funebri e cimiteriali nelle città italiane. È quanto propone Federcofit (Federazione del Comparto Funerario Italiano), che dal 1999 affianca le imprese del comparto funerario per promuoverne la crescita economica e la professionalità, in vista del prossimo appuntamento con le Elezioni Amministrative a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli e in molte altre città. Per mercoledì 6 ottobre, infatti, la Federazione ha organizzato nella Capitale il suo Congresso nazionale, a cui saranno invitati anche i candidati per il Campidoglio. “Il nostro obiettivo è confrontarci con i futuri amministratori locali sulle principali esigenze del comparto dei servizi funebri e cimiteriali”, spiega Cristian Vergani, presidente nazionale di Federcofit. “Per questo, proporremo a Roma e in tutta Italia un tavolo di confronto permanente per affrontare insieme a sindaci e assessori la sfida di migliorare questo delicato servizio alla collettività”.

LE PROPOSTE - Le proposte di Federcofit ai prossimi sindaci e a tutte le amministrazioni locali riguardano innanzitutto l’impegno a rendere maggiormente efficienti e rapidi tutti i procedimenti burocratici dei servizi funerari, ricorrendo quanto prima alla loro digitalizzazione, anche per rispondere alle legittime aspettative dei familiari dolenti. Dovranno poi essere applicati tutti i criteri previsti dalle leggi in vigore e colmate, laddove necessario, le eventuali lacune normative. Un tema a parte meritano le cremazioni, per le quali sta crescendo notevolmente la richiesta in tutta Italia: le attuali strutture sono vecchie e numericamente insufficienti ed è necessario che le amministrazioni cittadine si coordinino con le autorità regionali per anticipare le future esigenze. Un'altra questione importante è relativa alla formazione del personale, dove è necessario sollecitare regolamenti che garantiscano criteri uniformi di professionalità, con un occhio di riguardo alle nuove professioni e prospettive occupazionali che le evoluzioni del settore promettono, come quelle sul fronte del customer service e delle cerimonie private.

IL CONGRESSO - Il Congresso nazionale di Federcofit a Roma, che si svolgerà il 6 ottobre presso il Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna, sarà articolato in due sessioni. In mattinata si svolgerà il confronto con le istituzioni sul futuro dei servizi funebri e cimiteriali: per quanto riguarda la Capitale sarà tra i candidati a sindaco e i rappresentanti della Federazione, mentre per la normativa nazionale e regionale sarà con i parlamentari e i consiglieri regionali più attivi e sensibili ai temi in discussione. Nel pomeriggio, è prevista la relazione del presidente uscente con relativa discussione pubblica, l’approvazione del nuovo statuto e le elezioni delle nuove cariche e degli organi federativi per il prossimo triennio fino al 2024. “Questo appuntamento sarà l’occasione per guardare al futuro della nostra professione, che noi vediamo caratterizzata da etica, onestà e rispetto delle regole”, sottolinea il presidente Vergani. “Il nostro comparto, nonostante alcune innegabili ombre che periodicamente salgono all’attenzione della cronaca, è composto da aziende e imprenditori seri, pienamente consapevoli dell’importante servizio che siamo chiamati a svolgere in un momento di sofferenza e di fragilità delle famiglie dolenti”.

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