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Arte e Cultura

Hemingway (e il suo bastone) ancora protagonista dell'asta di Art La Rosa

Hemingway (e il suo bastone) ancora protagonista dell'asta di Art La Rosa

Nuova corsa per il cimelio in ebano nero con impugnatura in corno di toro, legato a un’altra appassionante vicenda che dipinge un glorioso passatoì

CATANIA – Dopo l’aggiudicazione della stecca da biliardo appartenuta a Ernest Hemingway, battuta all’asta lo scorso dicembre e venduta per 60mila euro a un collezionista coreano, Art La Rosa continua con i memorabilia dello scrittore e giornalista americano. Appassionato di carambola, avvezzo alle scommesse, alle sfide e alle trasgressioni, ma anche animo gentile e riconoscente nel consegnare in dono ciò a cui teneva di più, Hemingway ha seminato in Italia storie legate ai suoi viaggi e agli incontri che hanno segnato una vita piena di eccessi e brucianti passioni.

IL BASTONE - Protagonista stavolta è un bastone, legato a un’altra vicenda che dipinge e colora un passato fatto di guerre, gesta eroiche e medaglie al petto. Il cimelio personale di Hemingway è stato affidato alla Casa d’aste siciliana, fondata da Giacomo La Rosa – che ha creato una rete web di collezionisti a livello globale – dalla contessa Maria Pia Augusti Castracane: figlia del Generale Conte Gino Augusti Martines, Capitano del 7° Reggimento Lancieri di Milano, protagonista dell’eroica carica di San Pietro Novello presso Monastier di Treviso - durante la Gran Guerra - contro un intero battaglione di austro-ungarici (giugno 1918), che portò alla controffensiva vittoriosa degli italiani sul Piave.

IL CONTE GINO - Il Conte Gino fu un personaggio di rilievo durante la metà del Ventesimo secolo. Da D’Annunzio a Italo Balbo a Francesco Baracca: tantissimi i personaggi dell’epoca con cui scambiò contatti ed emozioni. Persino Winston Churchill volle incontrare il cavaliere nell’agosto del 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale, nella sua residenza di campagna: Palazzo Antonelli Augusti Castracane, a Brugneto di Ripe. Anche Hemingway - dopo aver conosciuto conte Gino durante la carica, nelle vesti di ufficiale della Croce Rossa americana - nello stesso palazzo fu ospitato a giugno del ‘48: compagni e amici di avventure, entrambi si rispecchiarono reciprocamente nelle stesse passioni per l’arte, la bellezza, le innumerevoli corride citate nei celebri romanzi, i viaggi tra Parigi, Montecarlo, Venezia, Rimini e Cortina (la loro amicizia nata sui campi di battaglia ispirò inoltre il famoso romanzo di “Addio alle armi”).

IL REGALO - Hemingway, al suo congedo dalla dimora, come gratitudine e amicizia, lasciò un segno della sua presenza, concedendo in dono il celebre bastone in ebano nero con impugnatura in corno di toro, acquistato dal romanziere a Pamplona nel 1924, con la dedica “All’amico, Conte Gino, di pace e di guerra perché possa essere di sostegno per il fatale avanzare degli anni”.

L'IMPUGNATURA - L’impugnatura in corno di toro si presenta polita e levigata dell’uso della mano destra di Ernest Hemingway e sembra recare impressa oltre alle iniziali “E H” e alla data 1924, i segni di un’intera esistenza di lotte e illusioni.

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