ROMA - Erano nati con il reddito di cittadinanza voluto dal governo giallo-verde, come figura di riferimento per trovare un posto di lavoro. Ora, però, rischiano il loro posto dato che i contratti sono in scadenza e senza una prospettiva futura. Sono i 2.700 navigator, che nei giorni scorsi sono scesi in piazza con Nidil-Cgil, Felsa-Cisl e Uiltemp per chiedere chiarezza sul loro futuro, ora appeso su dei contratti a tempo determinato. Silvia Simoncini, della segreteria nazionale di Nidil-Cgilm spiega che la proroga dei contratti “non è un punto di arrivo, ma rappresenta un punto di partenza che è indispensabile per costruire delle soluzioni più strutturate, e che necessitano di essere valutate all’interno di una più ampia riforma delle politiche attive. Noi crediamo- osserva Simoncini- che questi lavoratori possono essere utili a questo progetto, perché sono stati formati, hanno già acquisito delle professionalità nell’ambito delle politiche attive”. Quindi, conclude, “siamo a disposizione per confrontarci con il prossimo governo alla ricerca di una soluzione che possa vederli coinvolti nell’ambito delle politiche attive del lavoro”.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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