CAGLIARI - La mancanza di sangue negli ospedali sardi, con l'annullamento improvviso delle trasfusioni programmate, al centro della riunione di questa mattina della commissione Sanità del Consiglio regionale sardo. I commissari hanno audito vari rappresentanti del Comitato talassemici Sardegna, preoccupati per l'emergenza che sta attraversando l'isola. Per Giuseppe Maninchedda, dell'Associazione Thalassazione onlus Cagliari, "si sta vanificando il risultato di decenni di scienza e degli sforzi dei professori Antonio Cao e Renzo Galanello. Grazie a loro oggi noi siamo adulti integrati e qualcuno di noi è già nonno. Grazie a loro i bambini talassemici che nascono oggi hanno un'elevata qualità della vita e sono perfettamente integrati". Ha proseguito un altro membro del Comitato, Ivano Argiolas, sempre dell'Associazione Thalassazione onlus Cagliari: "Conosciamo benissimo il problema del calo delle donazioni, ma non sappiamo dove siano finite le 4.000 sacche che ci mandava ogni anno la Regione Piemonte. E riteniamo che ci sia dell'altro, che i problemi maggiori siano al centro trasfusionale di Cagliari dove dubitiamo si stiano seguendo i protocolli internazionali".
L'INTERVENTO - Per la maggioranza è intervenuto Giorgio Oppi, leader dell'Udc: "Dove sono finite le grandi campagne per l'incentivazione delle donazioni, che hanno portato grandi risultati? Perché la Regione non le promuove più? È importante anche capire cosa stia facendo l'Ares per i talassemici, e lo chiariremo". Per il centrosinistra Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, ha sollecitato un sopralluogo al Microcitemico, sentendo la dirigenza del Centro. Infine Laura Caddeo, consigliera dei Progressisti, ha suggerito "azioni per potenziare la raccolta nei Comuni che hanno una sede Avis".
FONTE e FOTO: Agenzia Dire
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