ROMA - In Sri Lanka presto si vieterà il burka e qualsiasi altra copertura per il viso in pubblico. Almeno questo è il desiderio del ministro della Pubblica Sicurezza Sarath Weerasekara che ha firmato un ordine del governo in attesa dell'approvazione parlamentare. Il motivo è per assicurare la sicurezza nazionale, spiega la Bbc.
LE CAUSE - Il provvedimento rriverebbe a due anni dalla domenica di Pasqua del 2019, quando il Paese fu vittima di vari attacchi terroristici coordinati ad hotel e chiese. Un'azione rivendicata dall?Isis, che portò ad oltre 250 vittime. Durante la caccia degli esecutori dell'attacco, quindi, nel Paese a maggioranza buddista si decise di introdurre un divieto di emergenza per le coperture del viso. Adesso, però, il divieto potrebbe diventare permanente.
IL COMMENTO - Per il ministro Weerasekara, il burka è "un segno dell'estremismo religioso verificatosi di recente" e che inoltre sta "influenzando la sicurezza nazionale", motivo per cui, per il ministro, il suo divieto permanente è anche stato ritardato di troppo. Insieme al divieto del burka, il governo prevede anche la chiusura di più di 1.000 madrasse, le scuole islamiche che, secondo l'esecutivo, stanno violando la politica educativa nazionale.
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