ROMA - Intel, l'azienda statunitense leader nel settore della produzione di chip per computer e non solo, sta trattando con il governo italiano per aprire una delle più grandi fabbriche di chip packaging al mondo. Quella che, per il addetti del settore, era fino a poco tempo fa una voce di corridoio, si sta sempre di più confermando anche dopo quanto riferito da Reuters.
LE TRATTATIVE - Al momento, secondo quanto riferito da Reuters, Intel starebbe trattando con il Governo italiano, con stime iniziali che parlano di un investimento da 4 miliardi di euro che potrebbe anche raddoppiare. Lo Stato, inoltre, sarebbe pronto lui stesso a investire nel progetto, in cambio di accordi più favorevoli su contratti, consumo di energia e del suolo italiano. "Il Governo sta preparando un'offerta molto dettagliata con l'obiettivo di raggiungere un accordo entro la fine dell'anno", hanno riferito alcune fonti, rimaste anonime, a Reuters. "Le discussioni con Intel sono in una fase avanzata. Non c'è ancora un accordo preciso, ma il Governo sta lavorando duramente su questa cosa e ha una buona possibilità di portare la fabbrica in Italia". Tra i probabili siti scelti ci sono sia Mirafiori a Torino che la zona industriale di Catania.
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