ROMA - L'Apocalisse può attendere. Nessuno spostamento in avanti delle lancette del Doomsday clock dopo l'anno appena passato. A deciderlo la Federazione degli scienziati atomici che dal 1947 sposta le lancette del metaforico "orologio dell'Apocalisse" segnando quando manca all'ipotetica fine del mondo. La decisione è giunta lo scorso 27 gennaio. A determinare la scelta, spiega il gruppo internazionale di 20 esperti (inclusi 13 premi Nobel), è stata proprio la pandemia di Covid-19, che ha mostrato l'imprepazione dei singoli Paesi e del sistema internazionale globale "a gestire le emergenze globali. Troppo spesso i governi hanno abdicato alle loro responsabilità, ignorato i pareri scientifici, non hanno cooperato o comunicato in modo efficace, e non sono riusciti a tutelare la salute e il benessere dei loro cittadini".
IL SEGNALE - La pandemia, concludono gli esperti, "è un segnale che molto peggio può venire se i leader e le istituzioni non emanano riforme per prevenire e ridurre al minimo le future pandemie, ripristinare il primato delle politiche basate sulla scienza e ridurre la possibilità di una guerra nucleare e gli impatti del cambiamento climatico".
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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