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La Rai cambia rotta con le nuove nomine. Per il nuovo ad Fuortes: "Inaccettabili 57 milioni di deficit"

La Rai cambia rotta con le nuove nomine. Per il nuovo ad Fuortes: "Inaccettabili 57 milioni di deficit"

Il nuovo amministratore delegato presenta il suo piano di risanamento, ma l'Usigrai prepara battaglia

di Silvia de Mari

ROMA - Il cambio ai vertici della Rai sta già creando le prime maree a Saxa Rubra. La nuova amministrazione, guidata da Carlo Fuertes, inizia già con le prime dichiarazioni a creare scompiglio. Per l'ad sono "inaccettabili 57 milioni di deficit” e presenta un piano di risanamento con molti tagli al personale. L'usigrai è subito sul piede di battaglia: “Preoccupa che il cda Rai decida tagli senza progetto: giusto l’obiettivo del pareggio, ma non tagliando il prodotto”.

IL DEFICIT - Per Fuortes però i tagli sono necessari. La tv pubblica, spiega l'ad, non può avere un bilancio che prevede “un forte disavanzo di 57 milioni” per il 2021, tanto più che “anche negli anni precedenti i budget erano in perdita. I conti devono essere sempre in utile – dice -, o come minimo, in pareggio. Una gestione economica virtuosa è precondizione indispensabile per i grandi cambiamenti che l’azienda dovrà intraprendere in futuro”. 

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