ROMA – "Occorre un decreto del Governo per risolvere il tema del blocco dei licenziamenti. Non c'è più tempo". Lo dichiara Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e consigliere Inail. "Tra tre giorni - spiega - il blocco scade e centinaia di migliaia di lavoratori, per tenersi su cifre realistiche, corrono il rischio di diventare disoccupati. Sarebbe un imbarazzante biglietto da visita soprattutto dopo il discorso di Draghi a Barcellona che ha, giustamente, inneggiato alla coesione sociale come elemento decisivo per uscire dalla crisi. Un blocco selettivo da subito non è sufficiente ed è pericoloso. Occorre una misura-ponte di altri due mesi, almeno, come aveva proposto Orlando, che prepari la strada alla selettività. La nostra proposta è nota: il blocco deve essere prolungato fine al primo settembre e, in parallelo si deve prorogare la Cassa Integrazione Covid di altre 9 settimane. Secondo i calcoli del Centro Studi di Lavoro&Welfare occorrerebbe meno di un miliardo di euro. Per facilitare le cose può essere anche preso a riferimento l'emendamento al Sostegni-bis, segnalato dal Pd, prima firmataria Carla Cantone, che propone di prolungare la Cassa Covid addirittura di 13 settimane". "La ripartenza economica è in atto, non oscuriamola inciampando malamente sul blocco dei licenziamenti", conclude.
FONTE: Agenzia Dire
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