TORINO - È “Volevo la maionese e tu mi hai portato un dirigibile” il titolo del nuovo scoppiettante e travolgente libro di Barbara Appiano, la più prolifica scrittrice dell’era moderna. Questo ultimo lavoro appartiene alla sua collana editoriale “Sono un libro non sono hot dog”, i cui protagonisti sono i condomini di un palazzo che ha per nome “Volevo la maionese e tu mi hai portato un dirigibile” che sotto le mentite spoglie del Covid e relativi affiliati rappresenta la fotografia dell’Italia dei balconi danzanti, dei vaccini stalkerizzanti, e della libertà messa in sordina.
I PROTAGONISTI - Tra i protagonisti del libro vi è un bambino che di nome fa Urlo, sua madre Fata, il marito di lei un marito di seconda mano che si chiama Stinco. E poi ecco l’architetto Le Corbusier a ancora Gropius con la sua Bauhaus a spiegare perché l’agglomerato in calcestruzzo, cosiddetto condominio, è meglio del castello di Charlottenburg in stile Rococò voluto da un tizio che di nome faceva Federico il Grande.
LA PREFAZIONE - La prefazione è stata scritta da alcuni condomini che si firmano in prima di copertina come “Anonima Condomini” sulla falsa riga degli Alcolisti Anonimi e di tutto l’anonimato violato dal green pass e relativa legge di farsi gli affari degli altri e non i propri. L’Anonima Condomini, costituita da un gruppo di condomini di vari condominii sparsi in alcuni luoghi dell’Italia, ha accettato di essere lettore-cavia e di buon grado di leggere l’esplosiva scrittura di Barbara Appiano redigendo a più mani la prefazione . LA COPERTINA - La copertina è un bozzetto-disegno dell’amico artista della scrittrice arch.Andra Guasti, e a dare il proprio patrocinio al libro è ancora una volta “Il Corriere dello Spettacolo”, quotidiano online fondato dal giornalista scrittore Stefano Duranti Poccetti.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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