ROMA – Da una parte i "movimentisti" che insistono sul "no", dall'altra i "governisti" che vedono una possibilità: il Movimento Cinque Stelle non riesce a trovare una quadra sulla questione della fiducia a un possibile governo guidato da Mario Draghi. E l'ipotesi di una scissione si fa sempre più probabile. A guidare le due frange opposte ci sono i due voltipiù noti del Movimento, Alessandro Di Battista, fedele sostenitore del rifiuto, e Luigi Di Maio, che invece chiama i suoi a una dimostrazione di "maturità davanti al Paese". Intanto Mario Draghi continua il suo lavoro volto alla ricerca di sostenitori per la formazione del governo. Al momento, secondo indiscrezioni, la sua presenza avrebbe messo d'accordo così tanti parlamentari che anche se i Cinque Stelle dovessero dividersi sulla questione si avrebbero comunque i numeri necessari per ottenere la fiducia. Nel frattempo Davide Casaleggio cerca di mantenere compatto il Movimento e annuncia la possibilità di aprire una votazione su Rousseau: “Ho incontrato diversi parlamentari e ministri qui a Roma - ha detto Casaleggio -. Qualunque sarà lo scenario politico possibile c’è ampio consenso sul fatto che l’unico modo per avere una coesione del Movimento 5 stelle sarà quello di chiedere agli iscritti su Rousseau“.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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