BRUXELLES - Secondo i deputati, l'attuale crisi sanitaria richiede un intervento urgente contro il rischio che il prossimo bilancio a lungo termine UE non entri in vigore il 1° gennaio 2021. Mercoledì, i deputati hanno adottato una risoluzione legislativa in cui si chiede alla Commissione europea di presentare una proposta per un piano d'emergenza del QFP (Quadro Finanziario Pluriennale) entro il 15 giugno 2020.
I PROGRAMMI - Anche se gli attuali massimali di bilancio sarebbero automaticamente estesi qualora l'anno prossimo non ci fosse un nuovo QFP, molti programmi risulterebbero comunque in scadenza alla fine del 2020, ad esempio Erasmus o i programmi di coesione e di ricerca. L'obiettivo della proposta è quello di fornire una rete di sicurezza per cittadini, regioni, città, agricoltori, università e imprese che beneficiano dei programmi UE ed escludere il rischio che l'attuale QFP e i relativi programmi siano interrotti o estesi in modo disordinato.
LE CONSEGUENZE - Secondo i deputati, il piano dovrebbe riorientare temporaneamente le risorse in bilancio per affrontare e mitigare le immediate conseguenze economiche e sociali dell'epidemia COVID-19 e per aiutare la ripresa, aggiungendo flessibilità e finanziamenti, come già fatto con il budget di quest'anno. Il 17 aprile, il Parlamento europeo ha chiesto un massiccio pacchetto di misure per la ripresa e la ricostruzione che prevede un aumento del QFP. Secondo la risoluzione legislativa approvata oggi, il piano di emergenza fornirebbe una base migliore rispetto a un QFP tardivo o inadeguato alle priorità politiche alla ripresa dell'Unione Europea.
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