BARI – Allestire un presepe durante il periodo quaresimale. Adattare la tradizione natalizia ideata da San Francesco per fare catechesi attraverso scene in grado di raccontare passione, morte e resurrezione di Gesù. È l'iniziativa pensata dalla chiesa dedicata ai santi Biagio e Francesco di Canosa di Puglia, nel nord Barese, che per la prima volta ha pensato di inscenare un presepe adattandolo ai vangeli della settimana santa.
A realizzare Gesù, discepoli, ladroni, Madonna e pie donne sono stati i ragazzi e i bambini che frequentano il catechismo. "Si tratta di bambini dai 6 ai 12 anni che hanno realizzato i lavori analizzando la Quaresima in un percorso che li ha portati alla riflessione sulla morte e resurrezione di Gesù", spiega Anna, una delle catechiste che ha fatto da guida ai ragazzini. Semplice cartoncino e fili di lana sono diventati i protagonisti dell'ultima cena che passando per il Golgota arrivano al sepolcro vuoto trovato dalle donne nella mattina di Pasqua.
"Il presepe di Pasqua nasce da quello natalizio - spiega don Carmine Catalano, parroco della chiesa - abbiamo proposto ai ragazzi un percorso quaresimale realizzato anche con la manualità per far comprendere il mistero pasquale della risurrezione che è il centro della nostra fede". Così, all'ingresso della chiesa nella navata laterale, si trovano le scene che spiegano le ultime ore della vita di Gesù. "Sono realizzati in stile diverso perché abbiamo lasciato liberi i bambini di esprimere la loro creatività come meglio volevano", aggiunge don Carmine, convinto che "il messaggio del presepe pasquale sia vedere concretamente che quel Gesù bambino adorato a Natale e che vedono nella grotta di Betlemme è lo stesso che muore e risorge".
FONTE e FOTO: Agenzia Dire
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