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Plastica in mare, ecco le micro-rotte nel mondo

Plastica in mare, ecco le micro-rotte nel mondo

Il modello è stato elaborato grazie alla ricerca coordinata dall'esperto di fisica dei fluidi Philippe Miron, dell'Università di Miami

di Silvia De Mari

ROMA – Giochi di correnti che dalle coste trasportano ogni giorno al largo tonnellate di plastica, fino a incanalarle nei vortici oceanici, dove si formano le isole di plastica, come quella gigantesca che si trova nel Pacifico settentrionale, la Great Pacific Garbage Patch. Era un cammino inedito, quello delle microplastiche negli oceani, fino alla ricostruzione fatta grazie al modello statistico messo a punto fra Stati Uniti e Germania e pubblicato sulla rivista Chaos.

LO STUDIO – Il modello, il primo a descrivere la probabilità che i detriti di plastica vengano trasportati da una zona all'altra degli oceani, offre adesso una sorta di mappa per organizzare operazioni di 'pulizia' o di prevenzione. E' stato elaborato grazie alla ricerca coordinata dall'esperto di fisica dei fluidi Philippe Miron, dell'Università di Miami, e condotta in collaborazione con Francisco Beron-Vera, del dipartimento di Scienze dell'atmosfera della stessa università , e i matematici dell'Università di Berlino Luzie Helfmann e Peter Koltai.

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