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Sardegna, giunta regionale approva finanziaria da 9 miliardi

Sardegna, giunta regionale approva finanziaria da 9 miliardi

Solinas: manovra coraggiosa che punta alla crescita e al rilancio

di Simona Mambro

CAGLIARI - Via libera dalla giunta regionale sarda alla finanziaria da 9 miliardi di euro per il 2022.
Quaranta milioni per la progettazione dei Comuni, bonus nascita con contributo per un massimo di 600 euro mensili fino al quinto anno di età per i bambini che risiedono nei Comuni sotto i 3.000 abitanti, incentivi per far sorgere nuove attività nei centri a rischi spopolamento, mantenimento delle agevolazioni fiscali esistenti e rifinanziamento delle misure sul lavoro: questi i punti salienti della manovra approvata ieri sera dall'esecutivo regionale, che stanzia circa 25 miliardi nel triennio. Risorse a cui si aggiungeranno i fondi comunitari della nuova programmazione 2021-2027 e quelli relativi al Pnnr.

CONTRO SPOPOLAMENTO E ISOLAMENTO - "Per la prima volta la Sardegna combatterà con forza e decisione mali atavici come lo spopolamento dei territori e l'isolamento- il commento del presidente della Regione, Christian Solinas-. Questa legge di bilancio va a incidere profondamente sul tessuto economico e sociale sardo e coniuga strategia e prospettiva con la capacità di programmazione che da qui in avanti vedrà impegnate istituzioni ed enti locali". Una manovra di stabilità, prosegue, "che riveste un ruolo strategico per la ripresa e la crescita della Sardegna. Grazie a una serie di misure mirate e al rifinanziamento di quelle ritenute strategiche andremo a condizionare positivamente le prossime politiche di sviluppo". Di particolare rilevanza, evidenzia il governatore, il capitolo "Sviluppo locale e misure di contrasto allo spopolamento". La manovra, ricorda Solinas, stanzia le risorse a favore dei nuclei familiari che risiedono o trasferiscono la residenza nei Comuni oggetto di agevolazione (sotto i 3.000 abitanti) per ogni figlio nato dal 2022 in avanti, adottato o in affido pre adottivo fino al compimento del quinto anno di età.

IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO - Sempre in chiave di contrasto allo spopolamento è il contributo a fondo perduto fino a 15.000 euro per la ristrutturazione di prima casa destinato a chi risiede o trasferisce la residenza nei Comuni al di sotto dei 3.000 abitanti. Chi invece deciderà di aprire un'attività nei territori più deboli potrà contare su un contributo fino a 20.000 euro (15.000 per una nuova apertura, che arriva fino a 20.000 in caso di nuove assunzioni). Previsto anche il credito d'imposta per le attività che già operano in quei Comuni e anche in questo caso il contributo è soggetto a un incremento in caso di nuovo dipendente assunto.

LE MISURE - "Mettiamo in campo le misure che riteniamo più valide per sostenere la competitività del sistema produttivo regionale nel suo complesso, per favorire l'occupazione, attrarre nuove iniziative imprenditoriali e consolidare quelle già esistenti", ribadisce l'assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino. Nonostante permangano ancora degli elementi di incertezza sull'evoluzione della pandemia, "questa manovra vuole superare la gestione dell'emergenza in senso stretto e individua un programma di interventi per lo sviluppo del territorio, tra cui misure per il lavoro, imprenditorialità e contrasto allo spopolamento dei piccoli comuni". Nell'ambito delle politiche di sviluppo viene istituito il Fondo progettazione: 40 milioni per anticipare le spese di progettazione degli enti locali, utili per far ripartire gli investimenti e creare sviluppo e occupazione. Vengono inoltre stanziati 5 milioni l'anno nel triennio 2022-2023-2024 per sostenere le amministrazioni degli enti locali con personale in grado di supportarli nella gestione dei bandi nazionali ed europei e nella programmazione territoriale, per accorciare la forbice tra i territori più virtuosi e quelli rimasti indietro. La Cabina di regia istituita sempre ieri dalla giunta "sarà un sostegno in più per aiutare i Comuni a cogliere le opportunità derivanti dai bandi- spiega Fasolino-. Confermato anche il fondo unico a favore degli Enti locali per un importo che supera i 600 milioni di euro". Sul fronte del lavoro viene incrementato il contributo per consentire l'assunzione di personale legata allo sblocco del turn over dell'agenzia Forestas. "Si tratta di una misura che dopo dieci anni andrà a incidere positivamente sui livelli occupazionali in tutta la Sardegna- sottolinea l'assessore- e che andrà a 'popolare' di lavoratori anche le zone interne e quelle ritenute più deboli".

INVESTIMENTI NEL COMMERCIO - Per la prima volta viene poi stanziato un contributo a fondo perduto per investimenti nel settore del commercio nella misura del 40% (30 milioni di euro). Altri 10 milioni vengono stanziati a favore degli artigiani con contributi di sostegno o per il comparto (legge 949) rifinanziati con la manovra in corso. "Le misure sul lavoro che hanno fatto da fondamentale paracadute durante i due anni di crisi sanitaria ed economica sono state rifinanziate- spiega Fasolino- facendo uno sforzo in più sui prossimi anni. Per la ripresa economica e per sostenere le imprese e i lavoratori gravati dalla crisi vengono infatti stanziati altri 10 milioni per il Fondo Resisto, a cui si aggiungono 16 milioni del Fondo 'Sardegna Lavoro'".

POLITICHE SOCIALI E SANITARIE - Confermati anche tutti gli stanziamenti per le politiche sociali. Sul fronte sanitario tra le misure di particolare rilievo c'è l'aumento dello stanziamento per i dispositivi in favore dei diabetici, portano da 4 a 10 milioni l'anno.

 

FONTE e FOTO: Agenzia Dire

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