MILANO - "Nessuna infiltrazione in piazza, noi c'eravamo" e quella che le forze dell'ordine hanno esercitato sarebbe "una Repressione intollerabile". Tanto per cambiare "la politica dimostra di tutelare sempre gli stessi interessi" e soprattutto "il ministero è sordo alle nostre richieste" di un modello di scuola che "ascolta gli studenti" e ne ha a cuore "il benessere psicologico". Così Alessandro di Miceli dell'Unione degli studenti spiega alla stampa i principali motivi della mobilitazione che oggi sta coinvolgendo alcune città italiane, tra cui Milano.
I MOTIVI - Tra questi la maturità e i corsi Pcto. Tra i cori infatti risuona la protesta contro l'alternanza scuola-lavoro e il ricordo di Lorenzo Parelli, lo studente morto in un incidente durante uno stage. "Non si può morire di scuola" scandiscono e chiedono le dimissioni del ministro Patrizio Bianchi.Il corteo partito da Largo Cairoli è quasi arrivato al Duomo dove gli studenti insceneranno un flash mob, poi andrà verso il liceo Manzoni per terminare in piazza Vetra.
LA SITUAZIONE - Al momento non si segnalano problemi di ordine pubblico. Intanto Atm devia le principali linee del centro. Presenti delegazioni studentesche anche da Monza e dalla provincia di Milano. Secondo le stime della Digos i manifestanti ora sono circa 500.
FONTE e FOTO: Agenzia Dire
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.