ROMA - È ormai diventata una consuetudine la richiesta di pagamento da parte delle scuole, contestualmente alla modulistica per l’iscrizione, del c.d. "contributo scolastico". "Il contributo scolastico – dichiara Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum – rientra nelle c.d. 'erogazioni liberali', cioè volontarie. È inammissibile che i contributi scolastici vengano annoverati come tasse o contributi obbligatori, e di conseguenza sono inammissibili le richieste avanzate in questi anni dalle scuole del pagamento di somme dai 150 ai 300 euro a figlio a seconda dell’istituto scolastico. Ciò è inammissibile, soprattutto alla luce delle gravi difficoltà in cui versano migliaia di famiglie alle prese con la perdita di lavoro, della cassa integrazione o della messa in mobilità del capofamiglia". "Bene lo stanziamento di 50 milioni aggiuntivi ai 110 già previsti annunciati dal Ministro dell’istruzione, Giannini – prosegue Giordano -. Auspichiam
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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