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Ucraina, attraccata la prima nave con grano per i paesi del Corno d’Africa

Ucraina, attraccata la prima nave con grano per i paesi del Corno d’Africa

L'interruzione del commercio di grano ha causato una scarsità di prodotti alimentari di base

di Maria Chiara Fantauzzi

ROMA – La Brave Commander, la nave cargo con 23mila tonnellate di grano proveniente dall'Ucraina è attraccata dopo 14 giorni di navigazione nel porto di Gibuti, con l'obiettivo di alleviare la mancanza di cibo che sta colpendo le popolazioni dei paesi del Corno D'Africa dallo scoppio del conflitto russo-ucraino del febbraio scorso. La sola Somalia dipendeva per il 90% dalle importazioni di cereali dall'Ucraina.

L'interruzione del commercio di grano ha causato una scarsità di prodotti alimentari di base nonché l'aumento dei prezzi nei Paesi più dipendenti dalle importazioni, che stanno spingendo alla fame milioni di persone soprattutto nelle zone colpite da siccità e conflitti armati che a loro volta sono causa dell'interruzione delle produzioni agricole. La Fao e altri organismi delle Nazioni Unite da mesi danno l'allarme su questa crisi, che ha già generato diverse proteste nei paesi africani e mediorientali interessati, tra cui Tunisia, Algeria e a metà agosto la Sierra Leone, dove 27 persone hanno perso la vita nei disordini tra manifestanti e polizia.

La consegna di questo primo carico di grano, parte dell'accordo stretto a fine luglio tra il governo di Mosca e Kiev con la mediazione della Turchia e dell'Onu per garantire un Corridoio sicuro attraverso il Mar Nero, permetterà di garantire cibo per un mese per circa 1 milione e mezzo di persone.

Tuttavia, come hanno lamentato gli esperti citati dal quotidiano britannico Guardian, si tratta di "una goccia nell'oceano" rispetto ai reali bisogni di queste popolazioni. Solo nel Tiragy, regione dell'Etiopia settentrionale piegata da 22 mesi di guerra civile, l'Onu stima 2 milioni e mezzo di persone in uno stato di insicurezza alimentare. Inoltre, dal momento che negli ultimi giorni i combattimenti tra le forze ribelli tigrine e l'esercito etiopico sono ripresi, le Nazioni Unite hanno deciso di sospendere le operazioni umanitarie, pertanto sussiste preoccupazione sul modo in cui verranno consegnati i carichi di cereali. L'escalation sta riguardando anche la vicina regione di Amhara.

Infine, secondo gli esperti questa consegna alimentare potrebbe non essere sufficiente a far riabbassare i prezzi dei prodotti alimentari sui mercati di questi Paesi.

 

FONTE e FOTO: Agenzia Dire

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