sabato 30 ottobre 2021 - 13:03

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Vaccini, l'obiettivo del G20 è il 70% della popolazione nel mondo

Dal prossimo anno, ha detto von der Leyen, si aspetta in Europa la produzione di 3,5 miliardi di dosi per l'esportazione

di Bianca Franchi

ROMA - Salute globale al primo posto tra le preoccupazioni e gli interventi dei capi di Stato dei 20 Paesi più industrializzati al mondo. In attesa della riunione che si tiene oggi e domani a Roma, dall'Europa arriva un segnale forte di raggiungimento degli standard richiesti e di preparazione per l'esportazione dei vaccini anti-Covid nel resto del mondo. "Dal punto di vista della pandemia l'obiettivo principale è l'impegno del G20 a raggiungere il target del 70% della popolazione vaccinata nel mondo. L'Ue ha mantenuto la sua promessa: almeno una dose su due di quelle prodotte in Europa sono e saranno esportate nel mondo. E il prossimo anno ci aspettiamo più di 3,5 miliardi di dosi di vaccini prodotte in Ue, la cui maggioranza sarà esportata". Così ha rassicurato la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen nel corso della conferenza stampa sul G20 di Roma.

LA RIUNIONE - "Essendo la riunione delle 20 maggiori economie del mondo, avremo una visione a 360 gradi sul mondo, ma mi concentro sui tre temi principali: come far terminare la pandemia di Covid-19, le questioni della ripresa economica globale e del cambiamento climatico", ha spiegato von der Leyen. In merito alla questione della salute globale, invece, von der Leyen ha sottolineato come "quello di cui abbiamo bisogno è un'Oms forte, per preparare meglio il mondo alla potenziale prossima pandemia. Devono essere anche rafforzati i sistemi sanitari, che si sono dimostrati non abbastanza resilienti. Non ci siamo ancora, devo dire, nei negoziati del G20: ci sono visioni differenti su come farlo, ma spero che troveremo un accordo", ha concluso.