ROMA - Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in un’intervista al quotidiano La Stampa, ha detto: «Ci sarà una riduzione del ritmo degli acquisti di titoli nel corso del 2022, che però non si interromperanno prima della fine dell’anno; quindi, il cosiddetto “tapering” non verrà concluso prima del 2023 e si continueranno a mantenere condizioni di finanziamento dell’economia molto favorevoli. Abbiamo anche affermato che l’aumento dei tassi ufficiali, che peraltro sono negativi, avverrà successivamente. Il motivo è legato proprio alle nostre previsioni d’inflazione e ai fattori che noi riteniamo prevarranno nei prossimi anni».
IL COMMENTO - «In questo momento non si vedono effetti di secondo impatto dai prezzi dell’energia, cui soprattutto si deve l’aumento dell’inflazione, a salari e margini, quindi resto sostanzialmente tranquillo. Io penso che i rischi siano bilanciati e non asimmetrici verso l’alto – prosegue il governatore della Banca d’Italia -. In ogni caso, siamo tutti straordinariamente attenti a verificare mese per mese quali sono, come si muovono le determinanti dell’inflazione: mercato del lavoro, domanda, salari».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.