ROMA - Non sarà solo il Covid-19, l'Europa deve prepararsi a gestire "un'era delle pandemie", preparando le proprie strutture mediche a gestire un'epoca di cambiamenti, non potendosi più permettere delle soste nella risposta alle minacce sanitarie. A dirlo è stata la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen al Financial Times.
LA DETERMINAZIONE - "L'Europa è determinata a rafforzare la propria capacità di produrre vaccini - spiega la presidente -. Stiamo entrando in un'era delle pandemie. Se si guarda a quanto è accaduto negli ultimi anni, con l'Hiv, Ebola, Mers e Sars, quelle erano epidemie che potevano essere contenute, ma non possiamo pensare che sia tutto finito una volta superato il Covid-19. Il rischio resta".
I VACCINI - La presidente ha quindi ammesso le difficoltà europee di questi mesi per la consegna dei vaccini, ricordando però che a breve scatterà un secondo contratto con Pfizer/BioNTech, mentre per metà mese è attesa l'approvazione del vaccino Johnson&Johnson. In merito ai problemi riscontrati con AstaZeneca e i ritardi sulle consegne, la presidente ha commentato dicendo: "E' bene che consegnino anche dal resto del mondo, ma devono onorare il loro contratto e noi vogliamo la parte che ci spetta".
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