ROMA - Dal 26 aprile riapriranno i ristoranti con spazio all'aperto, si tornerà alle zone gialle e ripartirà l'attività sportiva, anche quella di contatto. Dopo l'ok alla presenza di pubblico all'Olimpico per le quattro partite dell'Europeo, anche agli amatori verrà data la possiiblità di tornare a solcare i campi da calcio. A fine mese riapriranno infatti i campi di calcio e calcetto, mentre riapriranno (per pochi) gli stadi e i palzzetti a inizio maggio. Per palestre e piscine al chiuso bisognerà invece aspettare tra meggio e giugno. "Aperture graduali e caute", ha sottolineato Locatelli, senza però intercedere come Comitato tecnico-scientifico alla riapertura. Le linee guida, ancora in via di sviluppo, parlano della possibilità di tornare a fare qualsiasi tipo di sport all'aperto, anche quelli di contatto, dal calcetto alla partita di basket o di beach volley, purché, ovviamente, la propria regione si trovi in zona gialla. Ancora da definire, infine, la percentuale di persone a cui verrà concesso di recarsi negli stadi. L'ipotesi è il 25% della capienza, con un massimo di 500 persone in palazzetti e 1.000 negli stadi, ma i dettagli e i parametri devono ancora essere messi a punto. Atteso il Consiglio dei ministri di martedì o mercoledì per i dettagli conclusivi.
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