ANCONA - La Regione Marche ha incrementato fino al 25% i valori riconosciuti su diverse voci del Prezzario agricolo del Psr (Programma di sviluppo rurale). Emanerà presto inoltre un bando per le nuove aziende zootecniche che non hanno potuto accedere ai contributi precedenti assegnati per il benessere degli animali. "Sono due misure- spiega il vicepresidente della Regione, con delega all'Agricoltura, Mirco Carloni- adottate oggi dalla giunta regionale in risposta alla grave crisi in atto che sta penalizzando, in maniera rilevante, anche il settore agricolo".
IL CONFLITTO - Le conseguenze del conflitto in corso in Ucraina vanno a sommarsi a quelle della pandemia e a quelle determinate dalla difficoltà di reperire materie prime. "Il settore primario, come quello degli altri comparti produttivi, sta affrontando difficoltà insostenibili che si ripercuotono sul reddito aziendale- aggiunge Carloni-. La guerra in corso tra Russia e Ucraina, preceduta dalle difficoltà causate dalla pandemia da Covid-19 insieme alla conseguente complessità a reperire materia prime, hanno determinato un'impennata dei costi di fornitura non sostenibili. Abbiamo provveduto ad allineare il costo delle voci che maggiormente incidono sulle misure del Psr Marche 2014/2020, in modo da allinearli alle reali richieste del mercato e non penalizzare gli agricoltori che stanno sostenendo oneri maggiori di quelli codificati solo pochi mesi fa".
FONTE: Agenzia Dire
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