MILANO - Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, durante l’evento “Le scelte di Bruxelles e quelle dell’industria”, ha detto: «Confindustria ha sempre sostenuto il tema europeo anche quando avevamo governi fortemente antieuropeisti. Alcuni aspetti – aggiunge – però sono importanti: forse siamo fuori da una crisi importante, ma se guardiamo i numeri è stata l’industria manifatturiera a portare fuori l’Italia da questa crisi. Dobbiamo iniziare un percorso che però non mi sembra così aperto da parte del commissario Timmermans. Il tema della transizione ecologica è ineludibile e non è in discussione, ma come ci arriviamo? Non è pensabile che l’Europa si ponga obiettivi ambiziosi, li riveda e poi l’Italia si trovi spiazzata».
IL COMMENTO - «Cosa facciamo? – prosegue – Buttiamo quegli investimenti sul clima? Certe transizioni non possono non avvenire in una governance mondiale e devono avere obiettivi ambiziosi ma non velleitari. E terzo: come accompagniamo queste transizioni? Hanno un costo economico, ma anche sociale e lo dobbiamo dire. Alcune finestre si chiuderanno. Si devono fare riflessioni serie perché l’UE è fatta di 27 paesi e l’industri italiana non è quella di Malta. Oggi il problema è l’industri europea, non più quella italiana o francese».
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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