ROMA - Il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, nel corso del Question Time alla Camera, ha detto: «Oggi chi fa lavoro agile non ha un contratto specifico, non ha obiettivi, non ha tecnologie, in più non c’è sicurezza, vedi il caso della Regione Lazio. Insomma è un lavoro a domicilio all’Italiana». «Quello che gli analisti hanno evidenziato è che il lavoro da remoto ha funzionato durante il lockdown laddove era già regolato e strutturato, con una piattaforma digitale già esistente», ha chiarito il ministro, che ha aggiunto: «Se è così fantastico il lavoro da remoto perchè cittadini e imprese sono tutti arrabbiati leggendo negli uffici periferici degli enti pubblici e privati “Chiuso per smart working?”».
IL COMMENTO - «Lo smart working, che è stata la risposta emergenziale al lockdown per i dipendenti pubblici, può essere pensato come modello per il futuro? Bisogna fare attenzione, perchè questa modalità, costruita dall’oggi al domani spostando l’organizzazione del lavoro pubblico dalla presenza al remoto, a casa, è senza contratto, senza obiettivi, senza tecnologia. Non è smart working, è lavoro a domicilio», ha sottolineato Brunetta.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.