Il corso si prefigge di far acquisire ai partecipanti, nel modo più approfondito possibile, i molteplici aspetti della clownerie. Il corso è aperto a chiunque voglia divertirsi e imparare far divertire. Particolarmente indicato per operatori sociali, attori, insegnanti, animatori, operatori sanitari e volontari che prestano servizio in ospedale. È rivolto anche a chi non ha mai avuto esperienze teatrali. Cercando di giocare coi “propri limiti” si insegna ad evidenziare le proprie caratteristiche, “cercare” il clown che vive e respira in ognuno di noi. La scoperta del clown non è nient'altro che la scoperta del gioco come espressione di noi stessi. Il clown non è un personaggio ma uno stato di animo: uno stato in cui l’attore esplora coscientemente le sue debolezze, i suoi limiti e le sue contraddizioni e li trasforma in risata. Il naso rosso è la maschera che rivela la propria unica e personalissima idiozia, che sulla scena diventa la prima ispirazione per la poetica del ridicolo. Si lavorerà sul naso rosso come maschera, sulle entrate clownesche, l’improvvisazione comica, il costume, il gioco con gli oggetti.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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