ROMA – Un malessere, avvertono gli psichiatri, riconducibile al cosiddetto fenomeno della 'fame di pelle', che vari studi scientifici cominciano a documentare. Il distanziamento sociale imposto dalla necessità di gestire i contagi, infatti, 'ruba' contatto fisico e gesti di affetto. Vengono così meno gli scambi affettivi di amici e parenti non conviventi, di nipoti e figli per i nonni, i più fragili.
LA RICERCA – Gli effetti della carenza di abbracci in era Covid cominciano dunque ad essere documentati: uno studio in via di pubblicazione mostra che in America solo nel primo mese di lockdown si è generata una diffusa carenza di contatto fisico e abbracci che si è accompagnata ad un sovraccarico di disturbi dell'umore, come depressione e ansia, e anche a senso di affaticamento e disturbi del sonno. Condotto da Tiffany Field della Università di Miami in Florida, lo studio ha coinvolto 260 adulti, il 60% dei quali ha riferito la carenza di contatto fisico affettuoso.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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