ROMA – Toto Wolff al solito la tocca pianissimo. E sulla polemica per l'intervento della FIA per contenere il 'porpoising' in F1 accusa i colleghi Team Principal - in particolare Horner e Binotto - di comportamenti "pietosi" e "falsi".
Il boss della Mercedes ha litigato in maniera netta con i 'capi' di Red Bull e Ferrari in una riunione tenutasi ieri al Gran Premio del Canada, scrive la BBC. Wolff dice che manipolano a loro vantaggio la discussione: "Questo è uno sport in cui cerchi di mantenere un vantaggio competitivo o di guadagnarlo, ma questa situazione è andata troppo oltre. Tutti i piloti - almeno uno per squadra - hanno affermato di aver sofferto dopo Baku, di avere difficoltà a tenere la macchina in pista o di visione offuscata. E i capi squadra che cercano di manipolare ciò che viene detto per mantenere il loro vantaggio competitivo e cercano di giocare a giochi politici quando la FIA cerca di trovare una soluzione rapida per almeno mettere le auto in una posizione migliore è assurdo".
"Non parlo solo della Mercedes - continua Wolff - tutte le vetture hanno sofferto in un modo o nell'altro a Baku e continuano a farlo qui. La macchina è troppo rigida o rimbalza. Questo è un problema congiunto che stiamo avendo in F1. È un problema di progettazione che deve essere risolto. Avremo effetti a lungo termine che non possiamo nemmeno giudicare e in qualsiasi momento questo è un rischio per la sicurezza. Quindi inventare piccole manipolazioni, retroscena o sussurri cinesi è semplicemente pietoso".
FONTE: Agenzia Dire
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