NAPOLI - Come cambierà nel breve periodo l'alimentazione energetica degli edifici già esistenti? E che ruolo avrà l'idrogeno? Il mondo della ricerca e dell'impresa è al lavoro per offrire nuove soluzioni tecnologiche nel segno della sostenibilità e del risparmio. Sono i temi del roadshow "L'idrogeno per la transizione ecologica - Tecnologie dell'idrogeno per l'ambiente costruito" che fa tappa oggi a Napoli nel politecnico di Piazzale Tecchio dell'università Federico II (alle 14:30 nella biblioteca storica di area Ingegneria scuola Politecnica e delle Scienze di Base). Una iniziativa realizzata dal Distretto tecnologico per le costruzioni sostenibili Stress, dal Cluster nazionale dell'Energia, associazione Italiana Idrogeno e Celle a Combustibile - H2IT e Ordine degli ingegneri di Napoli.
STRESS - Stress sta per partire con una sperimentazione a Benevento, dove esiste già un living lab realizzato nell'Unisannio, l'edificio Nzeb, e dove sarà testato un sistema sviluppato da un'azienda italiana alimentato a idrogeno. Si tratta di un testing unico su caso reale di tecnologia che usa una cella a combustibile ad ossidi solidi in grado di generare energia elettrica a partire da idrogeno puro. Una tecnologia che incide nel percorso di decarbonizzazione dell'ambiente costruito, anche in virtù delle politiche europee e del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell'ambito delle quali l'idrogeno riveste un ruolo importante nella transizione energetica.
FONTE: Agenzia Dire
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