ROMA - "Oggi è stata oggi una giornata inaspettata, potevano arrivare delle medaglie e sono arrivate ma lo sport è anche questo: da qui si riparte. Ci si deve rimboccare la maniche per la gara a squadre: ci sarà un titolo olimpico da difendere per il fioretto femminile, perché a Rio non c'è stata la competizione. E anche la spada maschile dovrà dire la sua". Il commento è della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali ma soprattutto della pluricampionessa olimpica che ha dominato per anni la scena mondiale del fioretto. A Tokyo 2020, invece, la scherma azzurra ha vissuto una giornata nera: sfumato il possibile bronzo di Alice Volpi, l'arma resta a secco ed è la prima volta da Seul 1988 che il fioretto italiano non saliva sul podio olimpico individuale. "La scherma è anche questo- sottolinea Vezzali ricordando però le sue imprese dopo aver assistito alle finali di Tokyo 2020- Noi del fioretto femminile abbiamo abituato troppo bene, a dimostrazione che vincere ed essere al vertice non è mai una cosa scontata e quello che l'Italia del fioretto femminile ha fatto in tutti questi anni sia il frutto di un lavoro e di una grandissima squadra". Poi uno sguardo ottimista al futuro: "Sono convinta che queste ragazze possano ancora dire tanto nella gara a squadre ma anche a Parigi. Non è finita qui, a tutti capita ma è proprio dalle sconfitte che ci si rialza e si diventa più forte. L'importante è avere dato il massimo e reagire e fare squadra, lasciare da parte i personalismi e riscoprirsi unite per far vincere l'Italia".
FONTE: Agenzia Dire
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