FIRENZE - Tra le immagini e le parole che rimarranno "agli atti" della XII Florence Biennale, mostra internazionale di arte contemporanea e di design, vi sono la standing ovation per la stilista e attivista Vivienne Westwood (premiata alla carriera insieme a Michelangelo Pistoletto e a Oliviero Toscani) e le affermazioni degli amministratori che hanno presenziato all'inaugurazione.
L'INAUGURAZIONE - All'inaugurazione della mostra il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, annunciò il bisogno di «un nuovo patto tra la cultura e la politica, perché gli artisti hanno bisogno di un mercato dell'arte che riparta, sia per un grande progetto sociale, sia per un sogno, perché sono gli artisti che ci aiutano a sognare»; da parte sua il Presidente della Giunta Regionale della Toscana, Eugenio Giani, augurò «lunga vita alla Florence Biennale per la capacità d'iniziativa, che fa bene all'arte, e perché dopo i problemi a livello mondiale causati dalla pandemia è riuscita a portare comunque a Firenze quasi 500 tra artisti e designer»; sabato la Vicesindaca di Firenze, Alessia Bettini, ha parlato della Florence Biennale come di «una risorsa per Firenze».
SEGNALI POSITIVI - Si tratta di segnali positivi che fanno ben sperare per il futuro della manifestazione che ha saputo superare anche l'emergenza mondiale dovuta alla pandemia da Covid richiamando a Firenze oltre 460 tra artisti e designer, da 71 paesi dei cinque continenti, e con circa 10mila presenze di pubblico, che confermano il dato di due anni fa.
LE PREMIAZIONI - Infine, si sono tenute le premiazioni, stabilite dalla Giuria Internazionale formata da Elza Ajzenberg, Dominique Baechler, Pasquale Celona, Perla Gianni Falvo, Gregorio Luke, Mario Pachioli, Regina Schrecker e Enrico Vergnano. Per il design si è aggiudicato il Premio "Leonardo da Vinci" AEV Architectures (Woojim Lim & Sylvie Piat). Quindi le categorie artistiche, il vincitore di ognuna delle quali si è aggiudicato il Premio "Lorenzo il Magnifico". Per la pittura è risultato più vitato dalla Giuria internazionale l'artista filippino Michael Garcia Villagante; per la scultura il primo premio è andato all'artista austriaco Christian Moschen; per la categoria "mixed media" si è imposta su tutti la tedesca Patrizia Casagranda; per la categoria #arte ceramica la più votata è risultata l'artista torinese Emilia Carullo; per l'arte tessile e fiber art si è imposta su tutti la norvegese Åse Frøyshov; per la categoria dedicata al gioiello d'arte il primo #premio è stato assegnato all'artista canadese Ezra Satok-Wolman; per la fotografia è stata preferita dalla Giuria l'artista francese Sophie Le Gendre; per la categoria "arte multimediale" è stato premiato l'artista polacco Piotr Barszczowski; per la video #arte il primo #premio è stato assegnato ai greci Michalis Kotaidis & Dimitris Batsis; la performance preferita dalla Giuria è stata quella di Britt Fishel and Artists; l'installazione più votata è risultata quella dell'altoatesina Astrid Gamper; per il "disegno, calligrafia e grafica d'arte" il primo posto è assegnato alla greca Dorothea Samanidou. La Giuria anche ha segnalato come miglior artista emergente l'inglese Cameron Yarrow; menzioni speciali sono andate a Vladimir Paun-Vrapciu, Mireille Goguikian, Patrizia Murazzano, Zahra Imanzadeh. Altre menzioni speciali (del Presidente) sono andate a: Axel Becker, Renata Bonczar, Enairo, Jun Hui Fang, Neera Joshi, Chi-Yu Lin. Infine il "Premio del Presidente" è stato assegnato alla memoria del frusinate Michele Rosa e della fiorentina Paola Crema.
LA MOSTRA - A seguire, tutte le opere vincitrici le varie categorie della XII Florence Biennale, dal 13 novembre fino al 4 dicembre 2021 saranno in mostra e visibili, con ingresso gratuito, nel Salone delle udienze e nella Sala della biblioteca del Palazzo dell'Arte dei Beccai, sede dell'Accademia delle Arti del disegno (via Orsanmichele 4, Firenze). Fondata nel 1563 da Giorgio Vasari e Cosimo I de Medici, l'Accademia delle Arti del Disegno ha avuto origine dalla Compagnia di San Luca, formata nel 1339, che annoverava tra i propri iscritti Benozzo Gozzoli, Donatello, Lorenzo Ghiberti, Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti.
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