ROMA - All'ANSA il presidente della Federazione oncologi, cardiologi, ematologi (Foce) Francesco Cognetti, ha detto: «Alcune Regioni, ovvero Lazio, Veneto e Calabria - spiega - avevano già deciso di accogliere subito la nostra istanza e di anticipare le determinazioni ministeriali giudicando urgente la vaccinazione di questi malati fragili e quindi ad elevato rischio di mortalità in caso di contagio. Queste Regioni stanno quindi già completando la vaccinazione di questi pazienti». Tutto ciò, sottolinea Cognetti, «rappresenta uno sprone per tutte le altre Regioni a fare presto e bene». E' «importante - rileva inoltre - che queste vaccinazioni vengano effettuate a cura degli specialisti curanti anche responsabili della selezione di pazienti candidabili in accordo con le caratteristiche cliniche illustrate nel decreto ministeriale e che tali vaccinazioni avvengano negli stessi luoghi di cura ove questi pazienti vengono seguiti». «Siamo fermamente convinti che l'immediata vaccinazione di questi e degli altri ammalati fragili insieme con i cittadini ultra ottantenni, la cui vaccinazione è tuttora anch'essa lentissima e largamente insufficiente, sia il sistema più valido, insieme certamente con le misure di contenimento del contagio, per abbattere la mortalità tra i contagiati da COVID, che - conclude Cognetti - persiste elevatissima nel nostro Paese, la più alta in Europa».
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