ROMA – Lagune, stagni, laghi, paludi, risorgive: sono le wetlands, aree chiave per la biodiversità e, cosa meno nota, anche per la nostra sopravvivenza.
In loro onore, il prossimo 2 febbraio si celebra la Giornata mondiale delle Zone Umide (World Wetlands Day, Wwd), data che ricorda l'adozione della Convenzione omonima per la loro tutela, firmata il 2 febbraio 1971 nella città iraniana di Ramsar. E quest'anno il Wwd ha uno speciale significato, in quanto lo scorso anno è stato riconosciuto ufficialmente anche dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
EDIZIONE 2022 – Lo slogan di questa edizione è "Value, Manage, Restore, Love Wetlands": riconoscerne il valore, proteggerle e gestirle adeguatamente, ripristinarle laddove le abbiamo distrutte, e imparare ad amarle per la loro bellezza e la loro importanza, a partire dalla loro incredibile biodiversità.
L’IMPORTANZA – Ma le wetlands sono fondamentali anche per la nostra sopravvivenza grazie al loro ruolo di serbatoi di carbonio e contrasto al cambiamento climatico, azione di depurazione delle acque, protezione da inondazioni, fornitura di fibre e materiali, oltre ad ospitare migliaia di specie ad esse legate.
FONTE: Agenzia Dire
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