ROMA - “Apprezziamo il segnale di attenzione che Governo e Parlamento hanno rivolto al settore. Dopo sette mesi di blocco del mercato, durante i quali il contatore dei costi ha continuato a girare vorticosamente, mentre il cassetto dei ricavi è rimasto vuoto, la gran parte delle imprese ricettive e termali è allo stremo delle forze e, tra queste, particolarmente grave è la situazione delle strutture in affitto.” Con queste parole il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca commenta favorevolmente l’emendamento approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, che prolunga sino a fine anno il credito d’imposta per i canoni di locazione e di affitto d’azienda per terme ed alberghi e introduce alcuni correttivi volti a tener meglio conto delle specificità del settore turismo.
LA TRAVERSATA DEL DESERTO - “La traversata del deserto si preannuncia lunga, prosegue Bocca, e questa misura - seppur non risolutiva di tutte le difficoltà - aiuta a ridurre il rischio che le imprese siano costrette ad arrendersi, schiacciate sotto il peso di canoni non più sostenibili.”
I CAPISALDI DELL'EMENDAMENTO - Tre sono i capisaldi dell’emendamento: la validità del credito d’imposta è estesa sino al 31 dicembre 2020 (in luogo della previsione attuale che riconosce il credito per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno oppure, per le strutture turistico ricettive con attività solo stagionale, per i mesi di aprile, maggio, giugno e luglio); il credito d’imposta relativo all’affitto d’azienda è determinato nella misura del 50% (in luogo del vigente 30%); qualora in relazione alla medesima struttura siano stipulati due contratti distinti, uno relativo alla locazione dell’immobile ed uno relativo all’affitto dell’azienda, il credito d’imposta spetta per entrambi i contratti.
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
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