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EU očekuje nastavak dijaloga između Beograda i Prištine

L’UE si aspetta la ripresa del dialogo tra Belgrado e Pristina

di Matteo Esposito

 

Iako je Beograd nedavno dobio status kandidata još su mnogo pitanja otvorene, a pitanje o Kosovu je sigurno najvažnije. Međutim Europska Unija je umjereno optimistična, jer, kako je istaknula portparol visoke predstavnice EU Catherine Ashton, Maja Kocijančič “Obe strane su stavile do znanja da žele se ponovo uključiti u dijalog”, dodajući da radne grupe rade na primjeni dosad postignutih dogovora. Europska komisija nastavi raditi na pronalaženje rješenja pitanja carinskih prijelaza na sjeveru Kosova, jer sloboda kretanja je jedna od najvažnijih točaka na dnevnom redu Europske Unije u vezi s Kosovom. Naime, EU smatra da je preduslov za vladavinu zakona da barikade budu uklonjene i da se sloboda kretanja ponovo uspostavi za domaće stanovništvo, kao i za međunarodne predstavnike. U SAD-u član kongresa, republikanac Dana Tyron Rohrabacher je rekao da rješenje za sjever Kosova mora se naći prije povlačenja američkih snaga iz regiona i istaknuo je da će Amerikanci u sljedečih nekoliko godina odlaziti iz tog regiona zbog financijske krize. Ako do tada problem neće biti riješen bit će teško dostići prosperitet i stabilnost u Kosovu, je istaknuo republikanac. Rohrabacher je nedavno rekao da je status kvo neodrživ i je predložio inicijativu za rješenje spora Beograda i Priština o statusu sjevera Kosova putem podjele i razmjene teritorije i stanovništva, ali mnogi svijetskih lidera ne podržavaju tu mogućnost. U međuvremenu u sjeveru Kosova tenzije ne prestaju, a situacija je još uvijek opasna i neriješena.

 


Nonostante Belgrado abbia recentemente ottenuto lo status di candidato ci sono ancora molte questioni in sospeso, e sicuramente la questione del Kosovo è la più importante. Tuttavia l’Unione europea è moderatamente ottimista, perché, come ha sottolineato Maja Kocijančič, la portavoce dell’alto rappresentante UE Catherine Ashton, “Entrambe le parti hanno messo in chiaro che desiderano impegnarsi nuovamente nel dialogo”, aggiungendo che i gruppi di lavoro stanno lavorando all’applicazione degli accordi raggiunti finora. La Commissione europea sta proseguendo a lavorare per trovare una soluzione alla questione dei valichi doganali del nord del Kosovo, perché la libertà di movimento è uno dei più importanti punti all’ordine del giorno dell’Unione europea in relazione al Kosovo. Infatti, l’UE considera come precondizione per lo stato di diritto che le barricate vengano rimosse e che venga ripristinata la libertà di movimento per la popolazione locale così come per i rappresentanti internazionali. Negli USA il membro del congresso, il repubblicano Dana Tyron Rohrabacher ha detto che la soluzione per il nord del Kosovo deve essere trovata prima del ritiro delle forze statunitensi dalla regione e ha sottolineato che gli americani nei prossimi anni andranno via da questa regione a causa della crisi finanziaria. Se fino ad allora il problema non sarà risolto sarà difficile raggiungere la prosperità e la stabilità in Kosovo, ha sottolineato il repubblicano. Rohrabacher aveva recentemente detto che lo status quo è insostenibile, proponendo l’iniziativa di risoluzione della controversia sullo status del Kosovo tra Belgrado e Pristina attraverso la spartizione e lo scambio di territorio e popolazione, ma molti leader mondiali non appoggiano questa opzione. Intanto nel nord del Kosovo le tensioni non cessano, e la situazione è sempre pericolosa e irrisolta.

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