PALERMO - "Da oggi il Faro di Lampedusa ha una luce in più". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, nel corso a cerimonia di intitolazione della strada che porta al Faro di Capo Grecale ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. La cerimonia si è tenuta ieri pomeriggio nell'ambito degli eventi dedicati alla commemorazione del naufragio del 3 ottobre 2013.
LA CERIMONIA - Nel corso della cerimonia è stata scoperta una insegna, realizzata da un artigiano dell'isola con i legni delle barche dei migranti, che riporta i nomi di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. All'appuntamento hanno partecipato i ragazzi e le ragazze di molte scuole arrivati sull'isola per le iniziative del 3 ottobre. Dopo la inaugurazione dell'insegna è stato presentato il 'Percorso della Pace': 12 tappe, un itinerario di memoria collettiva, arte, cultura ed impegno sociale che, passando attraverso diversi luoghi simbolo dell'isola, vuole ribadire l'impegno a difesa dei diritti umani, della solidarietà e della legalità per contribuire, dal cuore del Mediterraneo, a far sì che possa essere un 'Mare di Pace'.
IL PERCORSO DELLA PACE - Il Percorso della Pace è un'iniziativa promossa dall'amministrazione comunale di Lampedusa e Linosa nell'ambito del progetto europeo 'Snapshots from the borders' che mette insieme 36 partner tra i quali 19 territori di frontiera di 13 Paesi europei impegnati in prima linea nell'accoglienza dei migranti, e che vede proprio il Comune di Lampedusa e Linosa quale ente capofila. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche Emilia Saiz, Segretaria generale di Uclg (United Cities and Local Governments) della quale fa parte il Comune di Lampedusa e Linosa. "Per costruire la pace - ha detto Saiz - bisogna onorare la memoria e la responsabilità condivisa, quest'isola è un esempio da prendere a modello".
L'UCLG - Uclg è la più grande organizzazione mondiale di città, governi locali ed associazioni municipali: conta più di 250.000 membri da oltre 120 paesi Onu. Queste le 12 tappe del Percorso della Pace: la Porta d'Europa, il Memoriale 'Nuova Speranza', Il Museo Archeologico delle Pelagie-Museo della Fiducia e del Dialogo per il Mediterraneo, l'obelisco 'Cassodoro', il Mosaico dell'Umanità, i doni di Papa Francesco nella Chiesa Madre, le statue in omaggio ai pescatori di Lampedusa, le tombe dei naufraghi, la strada del Faro intitolata ai giudici Falcone e Borsellino, il Santuario della Madonna di Porto Salvo e la grotta dell'Eremita, il molo Favaloro. Ed infine una tappa particolarmente significativa: proprio il punto di mare nel quale è avvenuto il naufragio, nel quale ogni anno il 3 ottobre viene lanciata tra le onde una corona di fiori per onorare quelle vittime innocenti e per sancire l'impegno affinché non vi siano più altre tragedie simili.
FONTE e FOTO: Agenzia Dire
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