Si avvicina la chiusura della mostra personale di Omar Galliani a Pechino. Chiamata “Diario cinese”, l’esposizione comprende un corpus di 13 pezzi già noti al pubblico, e due lavori creati appositamente per lo spazio espositivo di Pechino. L’artista, già noto a livello internazionale, ha raggiunto la fama in Oriente, oltre che per la serie di mostre itineranti nei maggiori musei cinesi di Shanghai, Xian, Nanchino ed Hong Kong, per la sua partecipazione alla prima Biennale di Pechino, svoltasi nel 2003, che gli è valsa il premio come migliore artista. L’unione tra Oriente ed Occidente è uno dei temi fondamentali delle sue opere: la matita, il carboncino e i pastelli, strumenti essenziali per la tecnica caratteristica del disegnatore, si accostano a sigilli cinesi, ed ad altre caratteristiche dell’arte figurativa orientale. Per poter ammirare, presso il Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, i disegni che hanno reso celebre Galliani c’è tempo ancora fino al 20 aprile.