domenica 29 maggio 2011 - 00:11

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多数医院拒绝为感染者做手术

Rifiutati alcuni interventi chirurgici ai malati di AIDS

di Eleonora Mallone

中国艾滋病病毒携带者联盟撰写的《关于解决我国艾滋病病毒感染者和艾滋病病人“手术难”问题建议》报告表示,虽然中国的法律对艾滋病感染者就医权有着明确规定，但是现在艾滋病感染者就医依然非常困难.

医务人员拒绝为感染者提供服务的情况非常普遍, 就是因为他们害怕被感染(中国从事艾滋病防治工作的医务人员职业的危险率高达31.8%， 而国际公认数据为0.3%~0.5%), 也是因为收治艾滋病感染者将影响医院的“客源”，而且对感染者做手术增加医院成本.

Il rifiuto di sottoporre a interventi chirurgici persone affette dal virus dell’HIV è una pratica frequente negli ospedali cinesi. Questo è quanto emerso da un comunicato diffuso in questi giorni in occasione di un seminario dedicato all’AIDS e alla protezione del diritto alle cure mediche. Nonostante la legge garantisca uguale diritto alle cure mediche, in un’inchiesta svolta tra il 2009 e il 2010, sono stati rilevati 38 casi di rifiuto di trattamento chirurgico per persone affette da HIV. Secondo l’inchiesta, il problema si pone per gli interventi di natura non urgente ed è dovuto al timore del personale ospedaliero di contrarre il virus (in Cina il tasso di rischio di esposizione al virus per coloro che lavorano nel settore della prevenzione e del trattamento dell’AIDS raggiunge il 31,8%, contro un valore dello 0,3-0,5% accettato a livello internazionale), ai costi elevati e al fatto che curare persone affette da HIV renda l’ospedale poco “appetibile” agli occhi degli altri pazienti. In conclusione, se da un lato la Cina ha aperto le porte alle persone affette dal virus dell’HIV (lo scorso anno è stato abolito il divieto di ingresso per i sieropositivi), dall’altro la strada per il riconoscimento dei diritti di queste persone è ancora lunga.