BRUXELLES - È necessario un rapido ritorno a uno spazio Schengen perfettamente funzionante per salvaguardare la libera circolazione e garantire la ripresa economica dell'UE, afferma il Comitato per le libertà civili. I deputati della commissione per le libertà civili esprimono preoccupazione per l'attuale situazione dei controlli alle frontiere interne nell'area Schengen e il loro impatto sulle persone e sulle imprese, in una risoluzione adottata giovedì con 53 voti favorevoli, 6 contrari e 6 astensioni.
MASSIMA IMPORTANZA - Sottolineano che un rapido e coordinato ritorno in uno spazio Schengen pienamente funzionale è della massima importanza per salvaguardare la libera circolazione, uno dei principali risultati dell'integrazione europea e per garantire la ripresa economica dell'UE dopo la pandemia.
RIDURRE LA CIRCOLAZIONE - Mentre chiedono agli Stati membri di ridurre le restrizioni alla libera circolazione nella stessa misura in cui le misure di contenimento di COVID-19 vengono allentate, i deputati suggeriscono che un approccio regionale può essere più proporzionato dei controlli alle frontiere nazionali. Le restrizioni alla libera circolazione potrebbero essere revocate laddove la situazione della sanità pubblica nelle regioni limitrofe sia migliorata in modo comparabile.
IL DIBATTITO - I deputati chiedono inoltre con urgenza un dibattito sull'istituzione di un piano di risanamento per Schengen e sui modi e i mezzi per tornare a uno spazio Schengen pienamente funzionante il più rapidamente possibile, per evitare che i controlli temporanei alle frontiere interne diventino semipermanenti. Il piano dovrebbe includere anche piani di emergenza in caso di una potenziale seconda ondata.
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