ROMA – "Se serve mi candido, si vota in 1.300 Comuni e per me Milano è l'anima e il cuore". E dunque "sono a totale disposizione di Luca Bernardo e della città, poi se da candidato o da supporto ad altri candidati lo vedremo". A dirlo è il segretario della Lega Matteo Salvini, a Milano per un banchetto di raccolta firme per i referendum sulla giustizia in viale Papiniano. Inizialmente sembrava che il leader del Carroccio dovesse correre da capolista nel capoluogo lombardo. Poi però, lo stesso Salvini si era detto pronto a cercare "qualcuno più bravo" per quel ruolo, fino all'apertura. In ogni caso, "per noi- va avanti il leghista- non c'è agosto che tenga. Lavoriamo per una Milano più verde, veloce, moderna e innovativa dove sia possibile lavorare senza fare salti mortali". Ecco "con Bernardo parliamo di questo- prosegue- di città del futuro, scali ferroviari, e dello stadio che è ancora fermo dopo anni di polemiche". Il tutto "senza promettere niente- assicura Salvini- ma Bernardo è in grado di garantire una Milano efficiente". Spazio poi per un affondo nei confronti del sindaco Giuseppe Sala: "Preferiamo- dice il capo del Carroccio- che i milanesi votino con gli occhi aperti e si guardino in giro. Vadano a rileggersi le promesse di Sala di cinque anni fa e vedano quante sono state mantenute e quante no". Milano, comunque, "è una città che viaggia a prescindere dai sindaci", conclude Salvini, ma con Sala "ha rallentato" il suo ritmo.
FONTE: Agenzia Dire
ROMA – Ancora arbitro protagonista in Serie A. Nel corso di Roma-Genoa, valevole per la 24ª giornata del massimo campionato, il signor Rosario Abisso annulla, dopo la consultazione del...
Leggi l'EditorialeQuesto sondaggio è chiuso.