martedì 20 marzo 2012 - 10:03

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Berlino: L´ 84 per cento degli intervistati è favorevole a limitare il fumo

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Germania

di Francesco Grasso

Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte in Germania. Secondo l'Ufficio federale di statistica nel solo 2010, hanno causato il 41% di tutti i decessi. Un totale di circa 353 000 persone sono morte come risultato. Secondo l'ultimo sondaggio, solo nel 2011 ci sono stati in Germania 207 691 casi di infarto miocardico acuto da quanto appreso da tutti gli ospedali tedeschi. La buona notizia peró é che, da quando 5 anni fa é stato introdotto il divieto di fumo nel locali pubblici, i casi di infarto tra i fumatori sono diminuiti di circa l´ 8,6%. E´ sicuramente un dato di fatto, quindi, che i divieti di fumo in Germania, dopo le prime proteste iniziali da parte di ristoratori e soprattutto proprietari di bar, sono stati accettati e rispettati, salvano vite umane. L´ 84 per cento degli intervistati è favorevole a limitare il fumo ancora di piú. Il fondo sanitario DAK pare voglia richiedere al governo tedesco l´introduzione di un totale divieto di fumo in tutta la Germania, dati gli incoraggianti risultati. Il 14 per cento degli intervistati peró ritiene che tutti dovrebbero essere autorizzati a fumare dove vogliono.La maggiorparte degli intervistati, tra questi anche i fumatori, é peró d'accordo con questo punto di vista. Per il noto esperto di ipertensione Detlev Ganten è chiaro: la soluzione migliore, dal suo punto di vista medico, sarebbe un divieto generale di fumo in tutti gli edifici e luoghi al coperto. "In Italia esiste un rigoroso divieto di fumare", dice l'ex capo della Charité di Berlino. "Una volta che ci si abitua a questo divieto, si possono raggiungere dei risultati inaspettati. La soluzione migliore sarebbe quindi che la gente semplicemente smettesse di fumare, anche gradualmente, e riuscisse a non ricominciare. Se non si é ancora creato un danno ed un impatto irreparabile delle cellule, il danno cesserà dopo pochi mesi di astinenza ed il corpo può ricostruire le cellule danneggiate di nuovo," Il Dottor Ganten parla ai fumatori e alla loro coscienza. Per uscire, non è mai troppo tardi. Secondo la nuova indagine condotta negli utlimi giorni a Berlino peró, solo il cinque per cento di ex fumatori é riuscito a togliersi il vizio da quando é stato introdotto il divieto di fumo.